>Perché parli al plurale? >Sono sempre io, Daniele Borriero, ex del Comitato Certosa, un cittadino uguale a te, del tuo quartiere, con cui hai lavorato al fianco fino a quando non abbiamo avuto idee divergenti su Piazza Tevere e sulla viabilità di Certosa. Non condividendo la tua visione del quartiere su questi punti, me ne sono uscito, ma il fatto di avere idee diverse non dovrebbe comportare anche ora questa tua frequente acrimonia nei miei confronti. >Siamo liberi di avere idee diverse? >Io sono rimasto in ottimi rapporti con i membri del Comitato: posso non condividere alcune istanze, ma questo non deve considerarsi pregiudiziale nei confronti delle persone. Siamo tutti cittadini, anche avendo diverse visioni del nostro quartiere, e dovremmo saperci ascoltare. >invece noto molta aggressività e non appena si eleva qualche minima critica partono gli attacchi. >Perdonami: sono contento che Checchi venga al vostro aperitivo, ma io continuo a pensare, liberamente, che un vero incontro con i cittadini debba avvenire davanti ad una platea. >Magari un giorno ci sarà, e quel giorno ci sarò anch'io, sicuramente, e quel giorno sarò contento. >Ma continuerò a insistere perché quel giorno arrivi, finalmente. >E sarà un giorno positivo anche per il sindaco. >Credi sia sbagliato? > > > No, tu sei un candidato di una lista civica che ha appoggiato Rifondazione. Non ciurliamo nel manico, please!
Forse, se in nostro Comitato ha una certa credibilità (senza nulla togliere agli altri comitati), è perchè si occupa per intero del quartiere cercando di dargli voce sotto tutti gli aspetti e cercando di tenere in considerazione le esigenze di tutti, bambini, giovani, adulti, anziani, uomini, donne, lavoratori, disoccupati, ecc. ecc. Non siamo settari, non siamo politicizzati, siamo forse l'unico comitato che non si è trasformato in una lista civica per presentarsi alle elezioni, non abbiamo nessun partito alle spalle, siamo collaborativi ma anche fermi nelle nostre richieste, non siamo nati "contro" ma siamo nati "per": PER CERTOSA
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