Andrea,però nel secondo documento è scritto a chiare lettere :"..E' pur vero che sulla stessa linea ferroviaria,distante pochi chilometri,c'è il sottoutilizzato interporto gestito da terminali italia del gruppo FS" , quindi se è sottoutilizzata perchè ampliarne un'altra distante pochi chilometri? Se quello che prospetta l'architetto che firma la relazione tecnico istruttoria,non dovesse verificarsi chi paga? (..l'ampliamento dello scambio internodale.. oltre all'aumento dello scambio ferro/ferro...) Chi paga per le tonnellate di CO2 Immesse nell'ambiente per la realizzazione dell'ampliamento se poi non viene sfruttato? In fine: queste opere compensative in cosa consistono? |