>In aggiunta a cio' anche i cittadini sono responsabili di quanto accaduto in quanto, nella maggioranza dei casi, hanno subito supinamente le storture attuate dai governanti. >
Direi anche di più: i cittadini sono complici di questo stato di cose. Lo è chi subisce senza protestare. Lo è chi accetta senza voler cambiare. Lo è chi pensa di trarre vantaggi da questa situazione. Lo è chi si rivolge sempre al potente di turno per ottenere qualcosa e si dimentica che a fare lo stato siamo prima di tutto noi e non chi ci governa. Sopra tutto vince da sempre in Italia un individualismo e una falsa democrazia. Una massa di individui che vota pensando solo a se stessa non potrà mai costituire una democrazia: quando si vota bisogna pensare sempre alle conseguenze delle nostre scelte sugli altri, e non solo a quanto le scelte siano concilianti con le nostre idee o le nostre ambizioni. Per fare un esempi stagionale: siamo probabilmente il paese al mondo dove ci sono più spiagge organizzate a pagamento: di chi è la colpa? Di chi governando ha fatto tali scelte o di chi le frequenta? Se dietro casa mi costruiscono dieci piani di cemento con le strade strette e i marciapiedi da un metro, sono libero di non acquistarli. Se lo faccio, significa che approvo questo modo di costruire e do un chiaro segnale ai cementificatori: continuate così. E ai sindaci: va bene così. Per anni è andata così. Ora non può che continuare allo stesso modo. Chi fa scelte diverse ormai è messo in minoranza.
RecSando
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