> Grazie Daniele per il tuo commento. Hai perfettamente ragione: io riporto quello che si sente nei bar, dal panettiere e in generale si tratta di luoghi comuni. Ma di cosa si deve occupare principalmente la politica se non "della gente comune"? Chi rappresentano i politici? Quali sono i loro compiti? Io ritengo che il primo compito sia quello di fare stare bene (il più possibile) i propri concittadini, cercare di risolvergli i problemi, offrire opportunità ai più disagiati e svolgere tutto questo facendo anche gli "amministratori" che devono far quadrare i bilanci.
Spesso si dice che le istituzioni, o la politica dei partiti (in maniera imprecisa), dovrebbero essere al servizio dei cittadini. Di tutti è impossibile, per cui in maniera idealistica si immagina una politica che abbia un innato senso della giustizia, e pertanto, in grado di servire i cittadini in modo oggettivo. Nella realtà ciò non avviene, e questo perché il precedente assunto è errato. Cittadini e istituzioni dovrebbero sapersi integrare, nel lavoro di gestione della res publica, assumendosi rispettivamente le responsabilità, e non delegando a una perpetua speranza di un cambiamento che non arriverà mai la costruzione di una società più equa. Milano è quella che è non certo soltanto per i sindaci che si sono avvicendati negli ultimi decenni, ma anche per i cittadini che la abitano e per le loro scelte, che ovviamente non riguardano solo l'ambito del voto. Questo detto da uno che è nato e vissuto a Milano per oltre 30 anni, e che vi ha sempre lavorato. Milano è un sonnacchioso dormitorio di persone tese solo a conservare le posizioni acquisite nei decenni precedenti, con la stessa indole propositiva dell'anziana vicina di casa che bussa nel muro se gli inviti a cena del vicino si protraggono oltre le 23,00. Questo è il vero problema. Detto anche questo, avendo un parente stretto che lavora da anni nella segreteria del sindaco, posso dirti, mutuando un parere da addetto ai lavori, che almeno con Pisapia c'è stato un più che evidente miglioramento a livello tecnico e dirigenziale.
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