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CS 5 stelle: la questione amianto in via Di Vittorio (mes #98877)
di Giuseppe Rossetti
il 24/09/2012 19:04:07
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messaggio letto 562
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in risposta a Anna Nardi
(mes. #98858)
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Con riferimento al Documento dell'incontro col Sindaco, in relazione al punto Antenne: verifica inquinamento elettromagnetico ( sarebbe opportuno precisare "Antenne di telefonia mobile e "antenna stazione radio", quella in zona industriale, in via Marcora, a ridosso di un asilo nido, di una scuola dell'infanzia e di una scuola elementare, cioè di soggetti giovanissimi e quindi fra i più sensibili agli eventuali effetti nocivi, come ci indicano recenti studi scientifici) posso testimoniare che il problema è sentito e preoccupa molti residenti. Purtroppo, nonostante le sollecitazioni alle ultime due Amministrazioni locali, la questione è di fatto irresponsabilmente in stand by:dal novembre 2003, cioè da quando sono iniziate le prime installazioni in aree private e, ancor più grave, in aree pubbliche, come i campi sportivi. Già allora mi feci promotore, insieme ad altre persone, di un comitato spontaneo che mediante una petizione inoltrata all'allora sindaco -sottoscritta da diverse decine di famiglie, si chiedeva all'Amministrazione comunale di attivarsi per informare la cittadinanza e per limitare queste installazioni. Con l'occasione si ricordava che diversi Sindaci di altri comuni -come ad esempio l'allora sindaco di Lodi -mediante apposite ordinanze riuscirono addirittura a far imuovere o spostare tali impianti. La vicenda ebbe un decorso articolato da parte del comitato, assenteista da parte dell'Amministrazione. Riassumo brevemente:l'amministrazione Taverniti in sostanza se ne lavò le mani alla Ponzio Pilato, rispondendo che le antenne erano in territorio di San Giuliano - col particolare però che allora erano tutte ai limiti dei confini con San Donato- e quindi quell'amministrazione se ne doveva assumere la responsabilità. Come se non fosse compito dell'amministrazione di San Donato rappresentare i propri cittadini e supportarli, soprattutto quando si tratta di tematiche su rischi per la salute. Con la successiva amministrazione locale il sig. Marino, divenuto consigliere comunale, affermò in corso di campagna elettorale che si sarebbe fatto carico del problema insieme al dott. Dompè qualora fosse stato eletto sindaco. Ebbene, insediatisi nell'amministrazione manco se ne lavarono le mani!. Nel corso degli anni purtroppo non solo non si è fatto niente per quelle esistenti di antenne, ma si sono lasciate via via proliferare: alle 5 iniziali provate a fare un sopralluogo fra San Donato e San Giuliano e vedrete quante ne conterete. Con la notevole aggravante, perchè sembra ancora più pericolosa, che si è aggiunta anche un'antenna di emittente radiofonica, come ho detto sopra. Bene ha fatto quindi il Comitato Giù le mani dalla Campagnetta a riproporre la questione. La speranza è che questa nuova Amministrazione non faccia il "non c'è due senza tre". Ci siamo capiti! Del resto, come ho già avuto modo di dire in passato, in varie sedi -dalla stampa locale alle varie riunioni coi rappresentanti di formazioni politiche locali nonchè su questo forum, ci sono studi autorevoli che OBBLIGANO alla massima prudenza con questi impianti. Invece il motore principale sono gli interessi economici dei gestori in barba alla salvaguardia da rischi per la salute. I cittadini messi in subordine a quegli interessi! E per favore non si parli o non si richiedano soltanto controlli ARPA su singoli impianti. Qui siamo in un contesto ormai - e da anni - di SOMMATORIA di effetti DI UNA SELVA DI IMPIANTI. Prestigiosi quotidiani e riviste internazionali -cito Le Monde e L'Express international - hanno fatto servizi eloquenti sui risvolti di tali stazioni. Così come enti nazionali per la lotta contro i tumori. Non entro nel dettaglio perchè non basterebbe dedicarci un'intera serata. In merito al tema specifico del post -l'amianto -è bene ricordare che oltre a quello nella Campagnetta, c'è la copertura del tetto delle stalle della dismessa cascina Sestogallo tutta in eternit di amianto. Sono fatiscenti e si sgretolano da anni. Il tutto avviene nel silenzio. Eppure la via Di Vittorio è lì, come pure le case di Borgolombardo, per non parlare dei due campi sportivi, dove decine di giovani vanno a praticare attività sportiva con a lato quelle lastre!
Colgo l'occasione per evidenziare come la presidente del Comitato, Anna Nardi, abbia fatto bene ad allegare questo documento dell'incontro svoltosi, i cui contenuti sono indicativi dell'attività del Comitato di cui ho fatto parte e ho la certezza, conoscendo la competenza e l'energia propositiva e propulsiva di Anna, che saranno portate avanti col dovuto vigore le problematiche della Campagnetta e non solo.
Un saluto a tutti i Recsandonauti Giuseppe Rossetti
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