>Supponiamo che tu avessi debiti per oltre il 120% del tuo reddito annuo. Supponiamo poi che - a causa dell'economia - inizi a guadagnare sempre meno. I creditori comincerebbero ad innervosirsi e a rivolere indietro i loro soldi. Quindi, i tassi debitori che pagheresti aumenterebbero, peggiorando la tua situazione. Nello stesso tempo continui a fare una vita splendida, ma la situazione tende a peggiorare perchè la tua professionalità è sempre meno competitiva rispetto a quella di altri. A questo punto i creditori prenderebbero controllo della tua vita e ti metterebbero a stecchetto. <
Il debito pubblico nel 2011 è rimasto sempre lo stesso. E lo spread fino a giugno 2011 è rimasto basso, sotto il 2%. I nostri creditori avevano fiducia in noi e compravano i nostri titoli. Anzi lo spread ha avuto un minimo dell'1.5% in Aprile. Poi di colpo ha cominciato a impennarsi, fino ad arrivare a più del 5% a fine anno, costringendo Berlusconi a buttare la spugna (o meglio, costringendo il Presidente a fargliela buttare). https://lh5.googleusercontent.com/-7xcW5Nb0aoE/TwGWA07Y6jI/AAAAAAAALqk/cBpACU0Vu4M/s637/Spread2011.jpg
Cosa è successo a metà 2011 perchè di colpo i nostri creditori smettessero di comprare i nostri titoli ? Questa impennata improvvisa mi fa pensare a un atto deliberato. Qualcosa che assomiglia a una manovra politica. Troppo improvvisa, troppo netta per non dare questa impressione. Forse il mondo finanziario si è accorto improvvisamente che Berlusconi non era all'altezza e si è accordato per provocare una crisi (o forse per speculare sul fallimento dell'Italia; i finanzieri non hanno scrupoli). Ricordo che in quel periodo i grandi investitori, banche estere, fondi di investimento, avevano deciso di vendere i titoli italiani in cassa e smettere di comprarne. E' chiaro che questo avrebbe avuto un impatto netto sulla nostra economia basata sul debito. E' stato un passaparola a livello mondiale, ne sono convinto. Non una congiura demogiudoplutomassonica, ma ci asomiglia molto. E ce la siamo meritata.
RecSando
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14/12/2012 - 