>Quello che volevo dire è che se Monti non si presenta con una coalizione e questa non ha la maggioranza dei voti non può essere incaricato di formare un governo.
Ah, ok. Ma se una coalizione vince e vuol dare l'incarico a formare un governo a un senatore a vita credo che possa.
>Quelli sono soldi presi in prestito durante gli anni allo Stato per finanziare un debito sempre crescente. Adesso il debito è il 120% del PIL; se per i suoi titoli lo Stato paga il 5% di interessi, significa che il 6% del PIL italiano finisce nelle tasche degli investitori (a cui dobbiamo anche dire grazie). Non è poco ma è ancora tollerabile, anche se pesa parecchio sull'economia
E' vero, c'è una quota di interessi, ma c'è anche e soprattutto la quota che è stata spesa: dove è finita? Nelle tasche di chi?
>E' vero solo in parte. Come cittadino italiano hai diritto come tutti all'assistenza medica dello Stato, che è giudicato fra i migliori del mondo.
Non mi riferivo a questo, Giorgio. Un professionista - nonostante paghi l'inps - non è pagato quando si ammala, come un dipendente. Non può nemmeno assicurarsi contro questa evenienza.
Per l'affermazione che il sistema sanitario italiano è il migliore al mondo, non sono affatto d'accordo, ma ne abbiamo discusso molte volte.
>L'altro giorno la mia nipotina, che lamentava dei capogiri, è stata mandata dal pediatra (un irresponsabile, a mio parere) a fare addirittura un cardiogramma ecodoppler e un ECG, che non sono costati una lira. Quanto costerebbero in un sistema privatistico?
Premesso che non è vero che non siano costati una lira. Sono costati parte del debito pubblico, nel passato, o parte della grande quantità di tasse che paghiamo. Nulla è gratis. La valutazione che possiamo fare è se - a fronte delle tasse che paghiamo - abbiamo servizi adeguati.
RecSando
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23/12/2012 - 