Non me la sono presa per le battute, la storpiatura del mio nome (capita) e nemmeno per l'acido che mi sono beccato in questo scambio, ma è bastato dire "liberista" e te la sei presa. Non mi pare sia un insulto, ma visto che ci tieni non ho problemi a chiederti scusa, vorrei evitare che queste quisquilie ci portassero fuori dal discorso che invece mi pare interessante.
Non accetto però l'accusa di demagogia per aver riportato gli indicatori economici. Se avevano un valore ieri lo hanno anche oggi. Oppure non valgono mai. Decidiamo prima quale delle due e da li ripartiamo. Un minimo di base oggettiva dobbiamo darcela sennò che senso ha parlare?
Come trovo non accettabile il dire se non vi fosse stato il governo Monti a che punto saremmo, perchè non abbiamo la controprova e quindi oggi potrebbero risultare peggiori o anche migliori. Certamente dipenderebbero anche dalle politiche praticate ovvio. Ma evitiamo di fare gli indovini, stiamo ai fatti pur sapendo che da soli non sono esaustivi.
Ricordi quando sostenevo che il primo passo da fare a mio avviso era quello di bloccare gli speculatori e quindi era per me prioritario cercare di trovare un'intesa con gli altri partner europei per spingere la BCE a diventare prestatore di ultima istanza e tu mi dicevi se ricordo bene, che la cosa pur apprezzabile, non era possibile. Poi Draghi la scorsa estate ha dichiarato l'impegno a sostere a oltranza dell'euro e lo spread s'è calmato. Come vedi le alternative ci sono, certo bisognerebbe valutarle con occhio laico rigettando l'assunto, per me falso, che solo Monti ha la ricetta giusta per farci uscire dalle secche.
Secche che ovviamente non possono essere accollate solo sulle spalle di Monti, l'ultimo della serie, e che arrivano, qui concordo con te da lontano, da quando il capitale ha lanciato la controffensiva negli anni 70, per recuperare quel terreno perso sotto la spinta del movimento operaio e delle forze progressiste il nostro paese e che aveva permesso a masse di persone fino a quel momento escluse di vivere una vita più dignitosa con la possibilità di dare un futuro ai propri figli.
Ovviamente dal suo punto di vista il Capitale non ha fatto che seguire la sua naturale inclinazione, quello che è mancata è stata la politica, e su questo concordo in parte con te perchè se è vero che destra, centro e sinistra hanno mancato è anche vero che la responsabilità non può essere divisa in parti uguali, E il peso maggiore va a chi poi efettivamente ha operato le scelte. La mia responsabilità o meglio la responsabilità di chi mi rappresenterebbe, visto che è sempre stata all'opposizione è quella di non essere riusciti a diventare maggioranza e operare scelte diverse.
Se poi Monti ligio ai trattati internazionali, versa mld euro in base alla sua forza (3 paese per valore in europa) al fondo salva stati, senza tener conto della nostra reale situazione, fondo da cui ci teniamo ben lontani visto le ricadute nell'utilizzarli, io con chi me la devo prendere? Non c'è bisogno che dica a te che è questa la voce che ci ha fatto peggiorare il debito, nonostante l'azione combinata delle maggior tasse e maggior tagli al welfare. E potrei andare avanti nell'elencare tutte le cose che per me non vanno nella direzione giusta (nella prima risposta a Mirco ho parlato di fiscal compact ma è stato ignorato) per cui se Monti deve prendere decisioni così vincolanti per la vita di tutti noi, penso sia bene che prima si misuri il suo consenso.
RecSando
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