> Poveri tedeschi. Se un tedesco lavora 35 anni con un dignitoso stipendio di 2500 euro per poi alla pensione (nel 2030) ritrovarsene solo 688, la situazione dei pensionati tedeschi non è florida. >Ma sarà la stessa per i pensionati italiani, dopo la riforma Fornero che ha salvato l'Italia a spese dei pensionati italiani.
Purtroppo, il welfare europeo sta collassando. Sarebbe interessante domandarsi perchè sia diventato insostenibile, apparentemente.
Tuttavia, Giorgio, non credo che la riforma Fornero abbia inciso più di tanto su una situazione che è già tragica. Molti giovani e meno giovani (tra cui il sottoscritto) hanno la netta percezione, fin da prima della riforma, che non vedranno alcuna pensione. Nel mio caso, ho versato all'inps oltre un centinaio di migliaia di euro: se li avessi io e li investissi in un semplice conto arancio, si rivaluterebbero del 3% all'anno, circa il doppio fra 20 anni. L'inps li rivaluta dell'1,5%, se non cambia le regole.
In Germania la sanità si paga attraverso una cassa malattia alla quale ogni lavoratore deve essere iscritto (ce ne sono di pubbliche e di private). Ovviamente, il servizio reso è anni luce superiore al nostro (lo dico per esperienza personale), comprende anche i lavori ai denti, lo yoga pre parto, etc. etc.
>Ma si sa, senza scomodare l'oltretomba, la vecchiaia è l'inferno dell'uomo. Se si è ricchi si può comprarsi un inferno più confortevole, ma sempre inferno sarà.
Questo è drammaticamente vero. Se mio padre non avesse un'assicurazione e una pensione dignitosa e dovesse contare sul servizio pubblico, sarebbe spacciato. Un'esame del sangue a domicilio si deve prenotare con tre mesi di anticipo. Mio padre deve farne uno al mese e non se ne possono prenotare più di uno. Giusto per fare un esempio, ma potrei farne decine.
Volenti o nolenti, le persone devono cercare di risparmiare per la vecchiaia.
|