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Democrazia sott'acqua (mes #101369)
di Giorgio Soave
il 07/01/2013 17:32:37
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messaggio letto 572
volte
(1 risposta)
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in risposta a Luca Isabella
(mes. #101360)
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>Come fare? Chi paga ora il risanamento degli impianti? Chi ci mette il capitale?
Ma sì, è la solita storia. Lo Stato (i comuni, le province, le regioni) non hanno soldi (anche se il 55% dei nostri redditi se ne va in tasse). E gli enti locali sono gestiti da incapaci che al massimo sanno costruire delle palazzine; gestire la manutenzione di una rete di acqua potabile è troppo per loro.
A questo punto toccherebbe allo Stato gestire una struttura competente che fa questo lavoro (e non proprio gratuitamente, temo).Ma questo richiederebbe una capacità organizzativa superiore alle forze degli italiani.
E allora ? Si arriva sempre lì: facciamo gestire la gestione dell'acqua ai privati, che faranno un buon lavoro, visto che è i loro mestiere e che ci guadagnano.
Pagheremo l'acqua e anche il profitto dei privati, ma forse almeno avremo l'acqua, e pulita.
Cerchiamo almeno di creare un sistema di concessioni per cui la mano pubblica (preferibilmente lo Stato, non qualche assessore facilmente corrompibile) stabilisce le tariffe e gestisce le gare di appalto.
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