Uno degli argomenti più in voga in questo periodo è la santificazione dell'economia tedesca e del loro sistema stato/impresa in contrapposizione a quello italiano. I tedeschi sono efficienti, precisi, puntuali, motivati, sono un popolo insomma, noi italiani siamo svogliati, lazzaroni, furfanti, corrotti... Ma è davvero così? Potrebbe non importarci molto di questo tipo di discorsi, se non fosse che l'agenda Monti, che poi sarà anche l'agenda Bersani, o di chiunque altro governerà e dovrà rispettare i trattati europei, attenersi al fiscal compact etc etc, è stata scritta con inchiostro made in Germany e che Merkel o no, i tedeschi "un pochino" quello che ho scritto lo pensano di noi, e quindi alle prossime elezioni non cambierà nulla da loro come da noi (il che gradualmente porterà a una crisi di tutta l'Europa). Da anni ricevo la lettera d'auguri di Natale dal villaggio dove da anni vado in vacanza. Rigorosamente in tedesco. Peccato che il villaggio, di gestione tedesca, sia in Corsica (Francia). Nel villaggio, frequentato per almeno la metà da turisti italiani e francesi e su suolo corso, sono previste tutta una serie di attività gestite da personale che conosce unicamente il tedesco. Tutti i cartelli sono solo in tedesco. I cataloghi pure. La biblioteca, dove io ho avuto l'ardire di lasciare dei libri in italiano (subito eliminati perché non li sapevano gestire) è solo in tedesco. Il 15 agosto si festeggia ogni anno ferragosto: proiettano un film, in tedesco, ignorando però la possibilità di mettere i sottotitoli almeno in francese. Il mare (corso) è bello e con gli amici italiani ci troviamo bene per cui si torna sempre lì. Caso isolato? Stessa trafila alle Canarie (Spagna). Hotel tedesco, ospiti internazionali, cena d'estate a buffet prepagata disponibile dalle 18,00 (diciotto) alle 20,00 con crauti dappertutto, passata l'ora canonica (e inusuale per la Spagna) digiuno. I tedeschi arrivavano alle 18,00 (estate, Spagna!), mangiavano tutto, noi italiani alle 19,00 non trovavamo più niente. Abbiamo protestato con la direzione tedesca, ci hanno tolto le lenzuola per tutta la vacanza. FrancoRosso in seguito alle nostre segnalazioni ha tolto la struttura dal catalogo e ci ha rimborsato la vacanza. FrancoRosso (Italia). (esempio di efficienza, in questo caso) Per lavoro mia moglie ha contatti di lavoro con ditte tedesche. Cataloghi che rimangono immutati per anni. scritti solo in tedesco, senza troppo sforzo per rendersi comprensibili, rapporti tramite mail difficili, fatture spesso sbagliate, incapacità totale di rendersi flessibili. I tedeschi sono uno dei popoli più ottusi e con meno guizzi che io abbia conosciuto. Me li ricordo in Grecia. Poiché non trovavano la perfetta organizzazione per la raccolta dei rifiuti come a casa loro, li buttavamo dove capitava. Noi a recuperarli e a pulire le spiagge, dopo il loro passaggio (e quante bottiglia di birra raccoglievo!). Cosa che faccio tutt'ora in Corsica, dove pulisco la spiaggia quando necessario, e non poche volte durante la vacanza. Ho visto famiglie tedesche poggiare asciugamani sulle braci accese di un fuoco notturno e bambini giocare tra i vetri rotti, il tutto facendo finta di niente pur di non raccogliere la spazzatura o spegnere le braci, questo perché non era un compito che spettava loro. L'industria fotografica tedesca era leader fino agli 60 in tutto il mondo: Zeiss, Leica, Rollei, Exacta, Voigtlander. I tedeschi guardavano ai giapponesi emergenti con sufficienza, sentendosi superiori (e lo erano): di fronte alla concorrenza continuarono a proporre per anni gli stessi prodotti, di elevata qualità, costosi, ma pian piano sempre più datati nelle caratteristiche. Dieci anni dopo l'industria tedesca era finita, cancellata dall'obsolescenza del prodotto. Stesso destino sarebbe stato riservato alla VW, immutata per decenni, se non ci fosse stato Giugiaro e la 128 a cui ispirarsi per creare la Golf http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/06/26/giugiaro-rivela-ispirazione-fu-la-fiat.html. Auto che teutonicamente resiste ancor oggi, nella noia più completa di una gamma che sembra sempre uguale. E la BMW senza Michelotti e senza l'ispirazione dell' Alfa Romeo http://it.wikipedia.org/wiki/BMW_Serie_02? La conclusione è che noi italiani non dobbiamo immiserirci correndo dietro al mito tedesco, che non esiste affatto e guardare con disincanto alle reali virtù e ai concreti vizi della Germania , tornando a esprimere con orgoglio le nostre potenzialità che abbiamo trascurato di esprimere. Noi non siamo solo quelli "del debito". |