>Vista l'attuale situazione Daniele ha mille ragioni di preoccuparsi, ma con la ricerca delle colpe del passato non si esce dal tunnel. >Mi piace segnalare questa vecchia citazione: >se guardi troppo al passato, >poco al presente, >nel futuro non vedrai niente. >
Io cito sempre "chi non conosce la storia è condannato a ripeterla" (Santayana, filosofo spagnolo). Io non sono solo preoccupato, ma arrabbiato. Quando prima dell'euro si discuteva con gli amici, io li mettevo in guardia dagli effetti che avrebbe avuto questa moneta. Mettere insieme con la stessa valuta paesi con differenti tassi di cambio reale, avrebbe significato, secondo me, un avvicinamento degli stessi al valore della valuta del paese più forte, allora la Germania del marco. E che il taglio in moneta di alcuni valori che noi avevamo in banconota, riduceva l'impatto psicologico degli aumenti inevitabili sui prezzi. La gente si sarebbe pian piano abituata a considerare 2000 lire un valore da poco, come all'epoca si faceva con le 500. In effetti, sul piano psicologico, la similitudine 2 euro/500 lire non conṭ poco, e fece ś che l'aumento dei prezzi fu digerito gradualmente mutando le abitudini di spesa, facendoci digerire una perdita non da poco del potere d'acquisto. In effetti gli aumenti furono cospicui in tutta l'area del sud Europa, e tutti si affannarono a dare la colpa ai commercianti, come se i prezzi nell'economia fossero stabiliti solo dall'offerta (e non dalla contemporanea domanda: vi è da aggiungere che la domanda in seguito su sostenuta a causa dell'aumento della linea creditizia). Non mi ritengo più intelligente della media, e il fatto che una persona qualunque come me fosse riuscita a prevedere qualcosa che sembrava essere sfuggito ai politici, comincị a farmi dubitare della veridicità delle dichiarazioni degli stessi... ma questa è una mia opinione. Cị che mi fa arrabbiare è che se questo sembrava prevedibile, non ci fu quasi nessuno che cerc̣ di anticipare le conseguenze sul piano sociale, come osserviamo anche nella situazione attuale. Sul piano personale, smisi di andare in Grecia, dove i prezzi raddoppiarono, e mi recai in vacanza in Corsica, dove i prezzi erano diventati più competitivi. ;-)
RecSando
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15/01/2013 - 