>Il (reale) degrado cuturale, morale e ambientale dll'Italia è il frutto di una strategia deliberata. Un cittadino ignorante e poco critico è più facilmente manipolabile.
Perfettamente d'accordo. E alla televisioni aggiungerei anche internet, e l'utilizzo delle tecnologie a scopo ludico e sociale (I-Pad, Smartphone etc.) che aumentano l'individualismo e limitano la necessità (e conseguentemente la possibilità) di spazi associativi (e sociali) reali. Quando noto che ragazzini di 12/13 anni riescono ad avere 3/400 amici su Facebook senza uscire mai di casa se non per andare a scuola o al centro commerciale, comincio a pensare che sarà molto difficile il nostro futuro. D'altronde, quella che viene ritenuta la principale forza politica di opposizione oggi non è nata nei circoli, nelle associazioni, nel confronto vis-a-vis, non è cresciuta sui libri, nelle piazze, tra le gente, nelle fabbriche, negli uffici, ma su un blog dove una persona parlava e progettava, gli altri commentavano da soli, a casa o in ufficio, davanti a un PC (o a un MAC). Ho una bella foto di famiglia, dove c'è mio bisnonno, appesa in casa. Si vedono tante persone, unite, in uno sciopero del 1920. Persone. (la foto è questa http://www.acs.beniculturali.it/index.php?it/273/foto-e-documenti-della-storia-dellitalia-post-unitaria/it-acs-f107003727-06-03384)
RecSando
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