> >Ora, tu suggerisci di scappare con la cassa: di uscire dall'euro con la coda tra le gambe e quindi non pagare i debiti. Io credo che sia una mossa codarda e irresponsabile, che rafforza la furberia tipica di noi italiani e deprime ancora il senso di responsabilità. Inoltre, sono del tutto convinto che sarebbe una catastrofe sociale senza precedenti dalla quale, forse, si uscirebbe fra decenni. > >Quindi, rimboccarsi le maniche, individuare le responsabilità, far pagare a chi si è arricchito ingiustamente, mettere in galera i farabutti, cacciare la mafia dallo Stato. Bisogna fare una grande pulizia, dopodichè avremo tutti gli elementi per valutare correttamente la situazione e, se proprio sarà così tragica, faremo sempre in tempo a dichiarare default. >
Forse non ci siamo capiti. Tutto giusto quello che dici, anche se io credo sia utopico (cacciare la mafia dallo stato? E come? Che giro di capitali muove la mafia?) allo stato attuale. Dall'euro ci usciremo comunque, tra una decina di anni, quando devastati nei fondamentali non riusciremo più a sollevarci, e con noi Grecia, Spagna, Portogallo, o forse se ne andrà prima la Germania, magari formando un asse Anglo-Tedesco. L'euro è insostenibile che lo si voglia o no. I problemi di ordine sociale che sorgeranno quando necessariamente in tutti gli stati del sud la popolazione sarà messa a terra dalla politica di riduzione del debito condurranno comunque a una disgregazione europea. Vorrei ricordarti che il problema per l'Italia è cominciato quando i mercati finanziari non hanno creduto alla possibilità italiana di riuscire a ottemperare agli obblighi del patto di bilancio europeo, fortemente voluto dalla Germania nel 2010. L'economia italiana, che dir si voglia, era sana fino allora, e come dice anche Wikipedia "Tra il 2010 e il 2011 si è conosciuto l'allargamento della crisi ai debiti sovrani e alle finanze pubbliche di molti paesi (in larga misura gravati dalle spese affrontate nel sostegno ai sistemi bancari), soprattutto ai paesi dell'eurozona (impossibilitati a operare manovre sul tasso di cambio o ad attuare politiche di credito espansive e di monetizzazione), che in alcuni casi hanno evitato l'insolvenza sovrana (Portogallo, Irlanda, Grecia),[5][6] grazie all'erogazione di ingenti prestiti (da parte di FMI e UE), denominati "piani di salvataggio", volti a scongiurare possibili default." Molti economisti di scuola keynesiana hanno criticato le scelte del fiscal compact. Io credo che la scelta dell'euro e prima ancora dello sme credibile siano assolutamente ideologiche e non finalizzate al benessere dei cittadini. Uscire dall'euro ora, non è facile, e se sai il francese, ti farà piacere sapere che è stato voluto così apposta guardando in questo video Jacques Attali che praticamente lo dice http://www.youtube.com/watch?v=jXBLvGuNVuU
RecSando
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22/01/2013 - 