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Monti e la cagnetta  (mes #102358)
di Christian Tidoni il 07/02/2013 14:54:39

messaggio letto 458 volte
0 risposte

Vedendo la foto di Monti con la cagnetta, mi è venuta in mente questa poesia del Parini. La cagnetta assomiglia alla Fornero (spero non si offenda la cagnetta) e il professore sicuramente avrà più riguardo per la cagnetta di quanto non abbia di mostrato di averne per pensionati, esodati e tutti quelli che continuando il lavoro di Berlusconi ha messo sul lastrico.

La vergine cuccia
Or le sovviene il giorno,
ahi fero giorno! allor che la sua bella
vergine cuccia de le Grazie alunna,
giovenilmente vezzeggiando, il piede
villan del servo con l'eburneo dente
segnò di lieve nota: ed egli audace
con sacrilego piè lanciolla: e quella
tre volte rotolò; tre volte scosse
gli scompigliati peli, e da le molli
nari soffiò la polvere rodente.

Indi i gemiti alzando: aìta aìta
parea dicesse; e da le aurate volte
a lei l'impietosita Eco rispose:
e dagl'infimi chiostri i mesti servi
15 asceser tutti; e da le somme stanze
le damigelle pallide tremanti
precipitâro. Accorse ognuno; il volto
fu spruzzato d'essenze a la tua Dama;
ella rinvenne alfin: l'ira, il dolore
l'agitavano ancor; fulminei sguardi
gettò sul servo, e con languida voce
chiamò tre volte la sua cuccia: e questa
al sen le corse; in suo tenor vendetta
chieder sembrolle: e tu vendetta avesti,
vergine cuccia de le Grazie alunna.
L'empio servo tremò; con gli occhi al suolo
udì la sua condanna. A lui non valse
merito quadrilustre; a lui non valse
zelo d'arcani ufici; in van per lui
fu pregato e promesso; ei nudo andonne
dell'assisa spogliato ond'era un giorno
venerabile al vulgo. In van novello
signor sperò; ché le pietose dame
inorridîro, e del misfatto atroce
odiâr l'autore. Il misero si giacque
con la squallida prole, e con la nuda
consorte a lato, su la via spargendo
al passeggiere inutile lamento:
e tu vergine cuccia, idol placato
da le vittime umane, isti superba.
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07/02/2013 - Monti e la cagnetta (Christian Tidoni) 1 messaggio

 

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