E' di oggi la notizia che la soglia del "3%" si potrà sforare per "i Paesi che si sono impegnati concretamente sul fronte del consolidamento dei conti con misure strutturali di risanamento" e che quindi "potrebbero beneficiare di un'estensione dei tempi per il rientro del deficit in caso di peggioramento improvviso del trend di crescita". (Sole24ore) La Francia è ovviamente la prima, e si ripete un copione già visto anni fa quando fu la Germania a sforare dai parametri dopo le riforme strutturali e il taglio del costo de lavoro delle riforme Hanks. Come si dice, l'importante è il risultato, il deficit è solo una motivazione. Se le politiche di austerity provocheranno "improvvisi" peggioramenti del PIL, i paesi saranno perdonati lo stesso, se avranno "fatti i bravi", ovvero se avranno tagliato, privatizzato, venduto. Si chiama shock ecomomy http://it.wikipedia.org/wiki/Shock_economy e la troviamo confermata infatti nelle dichiarazioni che ho già citato in post precedenti, di Prodi, della Merkel, etc etc. in cui si dichiara che serve una crisi per agevolare certe riforme strutturali che altrimenti non avrebbero facile consenso tra la popolazione. In Spagna a causa della disoccupazione sempre più persone perdono la casa e si suicidano sommerse dai debiti, così recitano le notizie. E si raccolgono un milione e mezzo di firme per portare in Parlamento (intanto travolto dagli scandali...) una proposta di legge "meno oppressiva" http://it.euronews.com/2013/02/13/spagna-altri-suicidi-per-gli-sfratti-verso-una-legge-meno-dura/ |