Merkel a DAvos “"L'esperienza politica ci dice che spesso per ottenere riforme strutturali è necessario esercitare pressione. Ad esempio anche in Germania i disoccupati sono dovuti arrivare fino a 5 milioni, prima di ottenere la disponibilità all'attuazione delle riforme strutturali." Mario Monti, 22 febbraio 2011 al convegno Finanza, comportamenti, regole, istituzioni all'università Guido Carli di Roma: "Non dobbiamo sorprenderci che l'Europa abbia bisogno di crisi, e di gravi crisi, per fare passi avanti. I passi avanti dell'Europa sono per definizioni cessione di parti delle sovranità nazionali a un livello comunitario. E' chiaro che il potere politico, ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale possano essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle, perché c'è una crisi in atto visibile, conclamata. (...) Quando la crisi sparisce rimane un sedimento, perché si sono messe in opera istituzioni, leggi. eccetera per cui non è pienamente reversibile". Prodi il 4 febbraio 2001, quand'era presidente della Commissione europea, al giornalista in un'intervista del Financial Times "Sono sicuro che l'euro ci costringerà a introdurre un nuovo insieme di strumenti di politica economica. Proporli adesso è politicamente impossibile, ma un bel giorno CI SARA' UNA CRISI e si creeranno i nuovi strumenti".
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