Daniele, ancora: non sono d'accordo con quanto dici. L'evoluzione di ogni essere vivente dipende dal contesto e dagli strumenti che crea e utilizza. Non esiste un passerotto senza il nido e la capacità di creare un nido ha selezionato i comportamenti dei passerotti. Questo non lo dico io, ma la Scienza e, secondo me, è vero. E' altresì vero che i caratteri genetici non mutano, ma noi non siamo più gli uomini delle caverne. Quindi, a mio avviso e di moltissimi altri, le moderne tecnologie stanno creando un salto quantico nel processo evolutivo dell'essere umano. Naturalmente, il termine "evolutivo" è neutro da ogni giudizio positivo o negativo.
Se un tempo potevo interagire e comunicare con le persone che stavano intorno a me, oggi posso interagire e comunicare con persone che stanno in tutto il mondo. In rete è disponibile una quantità incredibile di saperi che un tempo erano appannaggio solo di pochi. I sistemi informativi permettono di realizzare, ad esempio, sofisticatissimi strumenti finanziari, prima impensabili e collegano i mercati in una rete straordinariamente complessa che non sembra più rispondere ai modelli classici di interpretazione, come quelli che tu proponi, se mi permetti con una certa distorsione.
La morale è: siamo tutti più fungibili, intercambiabili. Quindi, o ci accontentiamo di un tenore di vita di molto inferiore, oppure dobbiamo trovare nuovi vantaggi competitivi. Personalmente, li ricerco nella conoscenza, nelle competenze e nella reputazione. Ma credo che lo stesso valga in generale, non per niente oggi si parla di Economia della Reputazione: di fronte a due prodotti identici scegli quello che si è costruito una miglior reputazione. Quindi, valgono poco i tuoi discorsi se la Fiat è meglio o peggio tecnicamente di una VW: saranno anche identiche, ma la seconda si è creata negli anni una reputazione indubbiamente migliore, che è stato il suo vantaggio competitivo.
Se non ragioniamo in questi termini, ovvero in modo stategico, sarà finita. La produzione si sposterà altrove perchè qui non c'è nulla di meglio, in relazione al costo. E' come se ci fosse un mc donalds che costa 80 euro a menu: chi ci va? Invece, in un ristorante da 80 euro ***** le persone ci vanno.
Questo secondo me è il punto. Il resto sono spezzoni di teorie economiche messe assieme per dimostrare complotti o occhi nella piramide, sicuramente suggestive, ma, personalmente, le trovo molto poco utili. Almeno a me.
|