<La mia "maliziosa domanda" era nata come risposta alla tua malcelata soddisfazione per i risultati elettorali del PD ("Il PD che, dopo le primarie da mesi guardava dall'alto in basso il resto della politica, si accingeva a tornare da trionfatore al potere, riceve dalla verifica elettorale uno schiaffo bruciante. Arriva primo, ma non vince")
Ci azzecchi poco, caro Giorgio. Solo un irresponsabile e cieco tifoso di una parte politica è soddisfatto della situazione d'ingovernabilità in cui si trova questa nazione. Ho semplicemente cercato di rappresentare ciò che è avvenuto nel principale partito di sinistra e largamente considerato prima del voto sicuro vincitore.
<Grillo si è messo in mente di abbattere il partiti tradizionali e questo ovviamente è un problema.
Purtroppo sarebbe irrilevante se fosse solo un'aspirazione. Il rischio è invece elevato che questo movimento possa a breve far saltare l'attuale sistema politico. Anche perché dalla parte di Grillo c'è tutta l'irresponsabilità e l'arroganza mostrata dalla gran parte della classe politica. Nei tredici mesi di governo Monti appoggiato da PDL, PD e UDC si è atteso invano che il parlamento facesse le riforme istituzionali per cambiare tutto ciò che rappresenta inefficienza ed enormi sprechi di denaro pubblico.
Non diciamo che Monti non ha fatto le riforme istituzionali (inclusa una seria nuova legge elettorale), come tanti ignorantelli hanno affermato negli scorsi mesi.
I partiti dettero subito l'altolà a Monti: tutto ciò che riguarda direttamente o indirettamente il parlamento (modifica del bicameralismo perfetto, n° parlamentari, stipendi, legge sui partiti, ecc.) non è materia del governo. Non hanno fatto nulla e Grillo è andato a nozze nel raccattare voti. Non solo il parlamento ha avuto un comportamento totalmente passivo, limitandosi a discutere e, al massimo, correggere le proposte del governo, mentre in tutto il periodo non si è avuta notizia di proposte di leggi su materie importanti. Tutti sono stati occupati a come riuscire a strappare voti alle lezioni del 2013. In primo luogo approvare ciò che presentava il governo, ma evitando che la gente lo sapesse per essere pronti a scaricare tutte le colpe su Monti. Beh, non con te. Vista la situazione, l'oltre 10% del consenso è stato un successo.
Grillo, Bersani...ma il vero tappo alla soluzione di un maggioranza è Berlusconi. Senza di lui potrebbe costituirsi un governo di unità nazionale che affronti gli aspetti decisivi per la tutela della democrazia e la ripresa economica. Ma ciò è pura chimera. Si sente il tintinnare delle manette e... lui non non può rischiare.
RecSando
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