Ciao Luca Su alcuni punti sarebbe ora che si iniziasse a discutere seriamente. Ad esempio, io dico e tu mi rispondi: 1) IO: Lo so, gli sprechi ingrassano alcuni. E' ora che costoro inizino una cura dimagrante forzata. <TU:Giusto. Ma poi non ci si lamenti che aumenta la disoccupazione> IO:Ridurre gli scpechi non vuol dire lavorare meno bensì lavorare meglio e riciclare. L'azione di riciclaggio richiederebbe tanto lavoro quanto quello impiegato per la produzione di un prodotto nuovo. E poi c'è lavoro e lavoro. Sono sempre più convinto che il lavoro vero sia quello che genera a cascata altro lavoro. Per esempio chi produce un computer lavora e poi dà lavoro a persone che svilippano ilsoftware, e chi svilippa il SW dà lavoro a chi lo utilizza, e chi lo utilizza dà lavoro a chi concretamente produce gli oggetti modellizzati, e chi produce oggetti, produrrà in parte anche dei nuovi computer. Non ho ancora ben chiaro se questa circolarità possa essere virtuosa, vale a dire capace di alimentare se stessa, con basse perdite. E' questo uno dei problemi a cui penso da tempo e che prima o poi modellizerò. La mia domanda è come si mantiene un equilibrio? Quali sono le variabili da tenere in considerazione, e quanto deve essere lungo il ciclo perché sia ottimale e sufficientemente stabile? :::::::::::::::::::::::::::::::: IO:>2) La mafia va smantellata. Non si può scendere a compromessi. TU: La mafia esiste da molto prima di Berlusconi e ormai si trova ovunque, in tutto il mondo. Ovviamente, sarebbe bellissimo debellarla, ma purtroppo credo che sia una velleità. IO: Insisto. La mafia va distrutta e questo lo si può fare se la Mafia stessa si ditrugge dal di dentro. Se chi muore per mafia, perché mafioso, capirà che si hanno più vantaggi vivendo nella legalità e pacificamente insieme agli altri. Non è solo una questine di onestà e di moralità individuale bensì di un sistema di regole che funzionano e sono uguali per tutti. :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
> IO: 4) Piano decennale? E' indispensabile proporlo. TU:Se penso a 10 anni fa e a quante cose sono cambiate da allora... IO: certamente il mondo è cambiato e continuerà a cambiare fintanto che l'uomo esisterà. Quanto sarebbe bello pensare a un mondo in cui si produce solo quanto serve, incudendovi anche i divertimenti. Ma per diverdirsi bisogna imparare a sentire. Ecco iniziamo a produrre ciò che sentiamo, ciò cha ha veramente un senso..
RecSando
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