Solo il giro d'affari delle famiglie napoletane legate alla camorra si aggira sui 12 miliardi l'anno, sottostimato, mentre credo che ndrangheta e mafia stiano su cifre anche loro delle decine di miliardi di euro, gestendo settori come il traffico di droga, la prostituzione, il traffico di armi. Non sono soldi sottratti alle attività legali, in quanto tutte le attività gestite sono illegali. Le mafie "danno lavoro" con questi bilanci a non poche persone, e investono successivamente in attività legali, anche da noi, da discoteche a imprese costruttrici. Difficile stimare quanti soldi vengono immessi nell'economia dalle mafie, che sono un antistato anch'esso globale. Però è vero il ragionamento contrario a quello sinora fatto: la mafia non sottrae soldi all'economia, ma li immette sotto varie forme nella stessa. Il paradosso è che se lo stato volesse realmente debellare le mafie, dovrebbe investire cifre paragonabili e quindi ingenti per creare occupazione, cultura, redistribuzione delle ricchezze. L'humus su cui crescono le mafie è l'assenza dello stato. Puoi sequestrare tutti i beni che vuoi alla mafia, ma poi....? Dei disoccupati che ne fai?
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