<Anch'io non condivido completamente il post di Lucas, tuttavia mi sento di aggiungere un commento. I diversi schieramenti hanno diverse "ricette" per migliorare la situazione italiana, piuttosto diverse tra di loro. E hanno "venduto" queste ricette ai loro elettori che si aspetta che le applichino, un po' come ha fatto anche Monti. Ora, ognuno vuole che gli altri convergano sulla propria ricetta, o niente. Sono d'accordo con te che sarebbe saggio trovare un compromesso, o meglio negoziare qualcosa di alternativo che possa, almeno in parte, accontentare tutti.
<Non vedo altre vie d'uscita, questo braccio di ferro squisitamente politico non giova al Paese. Non ha mai giovato.
È normale che in una campagna elettorale ciascuna forza politica proponga un proprio programma. Ma, come anche tu dici, nell'attuale situazione è indispensabile che si trovino soluzioni condivise da una maggioranza certa del parlamento. Stiamo parlando ovviamente dell'economia, del lavoro, del taglio dei costi della politica, delle più vistose riforme istituzionali e di una legge elettorale che eviti in futuro il vergognoso attuale stallo della politica. Ho sentito questa sera una battuta che fa riflettere. Se questi politici tornassero a chiedere il voto agli italiani senza aver prima fatto le cose più urgenti dovranno circolare per l'Italia con il giubbotto antiproiettile.
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