Caro Sergio,
capisco il tuo sgomento e lo condivido. Però, a costa di fare Brontolo, noi osservatori scettici e sicuri tritarotule ci eravamo accorti da molto tempo che il pd era destinato all'implosione. I segnali sono stati molteplici e da molti anni.
Quello che mi ha sempre lasciato interdetto è che la base non sia stata capace di mandare a casa questi incapaci: i Veltroni, i Franceschini, i Bersani, eccetera. Sicuramente brave persone e sicuramente, nel passato, anche bravi politici, ma che oggi sono fuori luogo e fuori tempo. Infatti hanno sempre perso. Ho assistito ad un travaso all'incontrario: ho visto persone "sane" che una volta dentro al partito si sono messi a ragionare con le logiche di 30 anni fa. Al posto di rinnovare il partito le persone nuove si sono fatte "invecchiare" da chi stava sopra. Chi non si è lasciato invecchiare è uscito dal partito.
Il PD è stato capace di creare i Matteo Renzi, che sono più filoberlusconiani dei berlusconiani e non dite che non è così: la satira non mente mai. Basta farsi un giro su Spinoza. Non è un giudizio morale, è una descrizione di fatti.
Quello che doveva essere l'avversario si ritrova alleato e la foto di Bersani con Alfano dice più di mille proclami. (v. Crozza venerdì scorso) Il cittadino elettore rimane disorientato, come minimo.
Nel mentre, là fuori, nel mondo reale, c'è il 30% dell'elettorato senza un partito che lo rappresenta. La metà immagino sia "di sinistra", se questa espressione vuol dire ancora qualcosa e io credo di sì.
L'analisi della situazione è facile, lo ammetto. Cosa fare per risolvere la situazione invece non lo so. Certo che scrivere ai piani superiori è un buon inizio. Ma ho paura non basti.
ciao nicola. |