>Una bella politica di espansione del debito in nome della crescita e voilà... ecco che la bevuta ricomincia. Vedrai. >
Sai cosa mi infastidisce ultimamente? In giro parlando con la gente raccogli solo testimonianze negative: chi ha un' impresa e vede calare i profitti, chi è giovane e non trova una porta aperta per lavorare che sia una, chi è "esodato", chi lavora autonomamente e fatica a farsi pagare le fatture, chi è dipendente e si vede cancellare anni di pensione, chi è in cassa integrazione, chi semplicemente licenziato... e questi qui tranquillamente continuano come nulla fosse, a passare il tempo a elaborare strategie politiche, a parlare di loro stessi, di partiti coalizioni intese, guardando solo l'ombelico di un'Italia che ha testa corpo e gambe. Lentamente si sta consolidando un'aristocrazia, in cui pochi gestiscono il potere, a favore di loro stessi, di amici, parenti, figli, nipoti, mentre il resto del paese rimane alla porta. Quante di quelle persone che sono in politica hanno mai lavorato nella loro vita veramente? Quante hanno anche solo passato mesi a spedire curriculum alle ditte senza ricevere una risposta? Oramai non c'è più alcun pudore: in Italia si sopravvive per raccomandazione. http://www.corriere.it/politica/12_febbraio_07/La-titolare-del-welfare_1369e9e4-5167-11e1-bb26-b734ef1e73a5.shtml http://alterpensiero.altervista.org/attualita/5670/i-figli-raccomandati-della-casta/
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