>Sempre pių stupefatto! >Tornare a votare con l'attuale legge elettorale significava correre l'altissimo rischio di perpetrare lo stallo della politica, l'aumento al primo Luglio dell'IVA, pagamento dell'IMU come l'anno scorso, incrementare il declino sociale del paese e, soprattutto, dare un segnale ai mercati che l'Italia č inaffidabile, anche se la tua esperienza nel settore ti fa affermare che queste sono "quisquilie".
Luigi, non credo che queste sono "quisquilie" (a parte l'IMU, che č una pura promessa elettorale), ma credo che ai mercati sarebbe interessato poco se fossimo andati subito alle elezioni per definire un assetto pių credibile. Il problema non č politico, ma economico: l'Italia č piena di debiti e non cresce. La "strategia" di questo governo č quello di convincere i partner europei a darci il via libera per fare nuovo debito. A parte il fatto che non credo ce lo consentiranno, ma ammesso che lo facciano chi ci presterā questi soldi? E a che tasso? Considera che gli USA hanno tassi a 10 anni attorno al 2%, quanto credi che valgano i nostri, con tutta onestā?
Detto questo, che sono chiacchiere da bar perchč nč tu nč io siamo esperti di finanza e politica economica internazionale, vedremo cosa questo governo sarā capace di fare. Mi auguro ogni bene, stay tuned!
RecSando
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27/04/2013 - 