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Giovedì 4, forse capiremo qualcosa in più su questo governo. (mes #106173)
di Luigi Verdicchio
il 02/07/2013 11:04:59
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messaggio letto 699
volte
(1 risposta)
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in risposta a Giorgio Soave
(mes. #106169)
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<In Europa c'è un modello da seguire. La Gran Bretagna di Cameron sta svolgendo un ruolo nefasto sull'integrazione europea e sull'Unione bancaria, ma sul taglio della spesa corrente sta facendo miracoli. Il governo di Londra ha appena varato la sesta manovra che riduce il perimetro delle uscite dello Stato per 11,5 miliardi di sterline. Si riduce il costo del lavoro dei dipendenti pubblici, si riduce il costo della macchina dello Stato, si tagliano perfino i rimborsi sul carburante e il riscaldamento per i cittadini britannici che vivono nei Paesi caldi. In compenso, con i risparmi si riducono le imposte e si aumenta addirittura la spesa per la Sanità. <E' un buon esempio, che l'Italia non seguirà.
Non seguirà, almeno nella dimensione ed efficacia di oltre manica perché siamo un popolo di corporazioni, a loro volta fiancheggiate dai partiti maggiori che ne ricevono un ritorno di consenso elettorale. Leghiamo perciò la specificità del popolo italiano alla politica. Le responsabilità di fondo non sono solo della politica. Quest'ultima, ovviamente, ha la maggiore responsabilità perché è chiamata a fare il bene dell'intera comunità.
Una parte considerevole degli elettori votano in funzione di ciò che la politica fa per i propri interessi di commerciante, di tassista, di imprenditore, di dipendente pubblico, di appartenente a una categoria professionale che lo riguarda, ecc. Tutte motivazioni legittime, ma il governo delle grandi intese costituisce un'opportunità unica di riuscire a superare gli ostacoli che fanno dell'Italia un paese in declino. Deve però cessare la speculazione di una parte di esso (PDL) che ripetutamente, giorno dopo giorno, attacca il governo o il ministro delle finanze come se fosse all'opposizione, pensando al proprio consenso delle prossime elezioni che, lascia trasparire, potrebbero essere un obiettivo a breve termine (naturalmente mantenendo la legge elettorale del porcellum).
In queste condizioni il governo non può procedere e ha fatto bene Monti a richiedere la messa a punto una volta per tutte gli obiettivi e le riforme concrete condivise. Vedremo dopo la riunione del Governo con i capi gruppo della maggioranza di dopo domani, cosa ne sortirà e si capirà quanto ossigeno ha questo governo per portare avanti il risanamento e soprattutto se PD e PDL dimostrano di voler guardare lontano e sono determinati a mettere in discussione anche le proprie rendite elettorali e di potere. |
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