Certo che sarebbe utile conoscere direttamente le posizioni e le motivazioni che spingono una parte, sembra, preponderante dei valligiani ad opporsi alla TAV Lione - Kiev.
Da lettore dei quotidiani mi sono fatto l'idea che in loro prevalga nettamente l'interesse del luogo in cui vivono su quello della comunità allargata, che nel caso in questione è quella europea. Se potessi mi recherei sul posto per farmi un'idea precisa del loro punto di vista, ma non limitato all'interesse, pur legittimo, del proprio locale benessere, bensì anche di quanto percepiscono rispetto al valore che ha l'interesse economico e ambientale di un territorio molto più vasto. Vorrei, cioè, capire se per loro ridurre fortemente il trasporto su gomma e i tempi di spostamento delle merci abbia importanza sul piano ambientale e dello sviluppo economico italiano ed europeo.
L'impressione, forse sbaglio, è che si tratti del solito interesse egoistico, per cui in Italia vogliamo che ciò che non appare esclusivamente utile a noi stessi sia realizzato presso la casa altrui. L'Italia è indietro nelle infrastrutture, e paga fortemente la sua arretratezza, proprio perché gli interessi locali sono quasi sempre prevalsi su quelli generali.
RecSando
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29/02/2012 - 