>Ma al di là del giudizio personale che condivido, credo che sia molto pericoloso assecondare le tentazioni di decidere da sè fino a che punto bisogna rispettare le leggi dello Stato. Vale per le tasse, vale per tutto il resto.
Assolutamente d'accordo. Ma allora occorre, credo, rivedere un po' tutto. O tutti ladri, Stato e cittadini, o tutti onesti, Stato e cittadini. Non si può lamentarsi che c'è gente che non paga le tasse (ladri) quando chi dovrebbe recuperare i soldi è il primo ladro d'Italia. Come ho sempre detto, da anni se me ne dai merito, che vanno messe in piedi due azioni contemporaneamente (e ancora non si parlava di equità): pulizia nello Stato e controlli per le tasse.
Invece, ci sono solo inasprimenti nelle imposte e nulla cambia in chi queste imposte deve amministrare. Sanno tutti benissimo, politici di tutti i colori in primis, chi si è arricchito in questi anni. Ne sanno nome, cognome e ragione sociale. Ma nessuno li tocca, perchè i politici farabutti sono ancora lì.
Giorgio, il tema dell'evasione, che è un tema grave, non vedrà mai un completo appoggio delle persone fino a quando lo Stato non verrà riformato. Io stesso che dissi di aver pagato volentieri il canone rai, talvolta, quando vedo le zuffe politiche per accaparrarsi la poltrona, mi viene il dubbio di non aver avuto, ancora, buttato i soldi nel cesso. Anzi, la mia fatica e il mio futuro nel cesso.
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05/05/2012 - 