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Alcuni numeri sulla povertà del 2011 Opera S.Francesco (mes #95901)
di Gianfranco Coribello
il 31/05/2012 14:57:21
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Attività e costi, le donazioni in natura e in denaro, le collaborazioni con enti pubblici e privati rappresentano solo parzialmente l'impegno dei dipendenti e dei volontari. Ma il dato che sfugge a qualsiasi analisi economica e numerica è il servizio fatto al povero dove ogni gesto di accoglienza - che non ha mai un prezzo! - esprime la gratuità nei confronti di chi vive nel disagio e chiede aiuto. Un primo dato interessante è rappresentato dal numero di poveri che hanno usufruito di almeno una prestazione di base nel corso del 2011: sono stati 23.968 segnando un +7,3% rispetto al 2010. Anche il dato complessivo dei nuovi utenti è stato di 8.718 con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente. Spicca tra i nuovi tesserati una netta prevalenza degli uomini (83%), la giovane età (il 60% ha meno di 35 anni) e una larga presenza di stranieri. Anche gli italiani sono in aumento segno evidente che la difficoltà economica che stiamo attraversando ha colpito molti. Il dato complessivo dei pasti offerti in mensa conferma nuovamente la tendenza crescente degli ultimi anni: i 712.387 pasti distribuiti rappresentano infatti un aumento del 3% sul 2010 con una media giornaliera di 2.269 pasti. L'aumento dei costi di questo servizio è pari al 9,37% rispetto ai costi dell'anno precedente ed è dovuto alla crescita dei costi sostenuti per l'acquisto dei generi alimentari e all'aumento dei pasti distribuiti. I lavori di ristrutturazione relativi alla cucina e al magazzino hanno comportato un esborso monetario pari a 230.732 euro. Le docce si confermano sempre più come un servizio chiave di OSF incontrando l'utenza più povera e disagiata. Il dato quantitativo complessivo di 55.144 prestazioni con una media di 231 al giorno è comprensivo di tutti i servizi offerti (docce, pediluvi, barba, trattamenti antiscabbia). Due novità di rilievo. Una è l'apertura del servizio docce alle donne. L'altra è la possibilità di fare la doccia più frequentemente in modo da favorire le necessità igienico personali dei poveri. I dati che arrivano dal guardaroba presentano un totale annuo di 10.251 cambi d'abito per una media di 51 al giorno. L'aumento segna un +12% rispetto al 2010. Da sottolineare anche che il guardaroba ha aperto anche ai minori, soprattutto bambini. Il Centro di raccolta di via Vallazze ha continuato la sua attività a pieno ritmo. L'incontro tra benefattore e volontario ha favorito un maggiore flusso di donazioni. Nel 2011 sono stati stoccati 158.830 capi di vestiario di cui 136.225 inviati al guardaroba per la distribuzione. Il poliambulatorio ha registrato un dato complessivo di 32.934 visite con una media giornaliera di 138. La medicina di base conta una percentuale del 32,42% mentre le visite specialistiche sono il 67,58% del totale. Tra le varie specialità spicca sempre l'odontoiatria, che incide per un 14,6% sul totale, a seguire l'area di psicologia/psichiatria con il 6,5%, la ginecologia (4,1%), oculistica (2,8%), cardiologia e ortopedia, entrambe al 2,7%. Il servizio di psicologia e psichiatria si è fortemente sviluppato tenuto conto che l'utenza dell'ambulatorio in parte riporta serie sofferenze psicologiche per un vissuto a volte drammatico. La farmacia ha distribuito oltre 52.000 confezioni di farmaci registrando un numero di utenti pari a 17.353. Le prestazioni ed i servizi offerti dall'ambulatorio (numeri di visite mediche) sono aumentate rispetto all'anno precedente del 17,62%. Il servizio accoglienza ha registrato 8.718 nuovi utenti con un incremento del 20% rispetto al 2010. Sono continuati anche i colloqui di approfondimento svolti dai volontari con gli utenti in occasione del primo rinnovo della tessera: sono stati 3.095. Il servizio sociale ha proseguito l'attività già intrapresa negli anni precedenti attraverso lo strumento dei colloqui dove vengono ascoltati e orientati i casi che si presentano. I colloqui svolti sono stati 91. Tra le varie attività del servizio sociale spicca anche il progetto di Housing sociale che può contare sulla gestione di 14 appartamenti, offrendo accoglienza a 45 utenti. Evidenziamo anche il prezioso lavoro dello sportello lavoro che si occupa di favorire domanda e offerta di lavoro. I curricula raccolti sono stati 2439, i colloqui 260 e i contratti avviati sono stati 8. I dipendenti di OSF sono in totale 35, dato invariato rispetto all'anno precedente. La collaborazione di un ingente e sempre crescente numero di volontari, oltre 600, ha reso possibile lo svolgimento delle attività di OSF. In conclusione il costo dei servizi, pari a 4.386.828 euro, rappresenta l'86,75% dei costi complessivi. I costi per servizi generali e amministrativi e oneri straordinari ed imposte incidono complessivamente per il 13,25%. L'incremento in percentuale dei costi sostenuti è del 7,16% rispetto al 2010, per un totale di 5.057.003 euro. Le donazioni di merci ricevute nel 2011 hanno un valore commerciale di 670.060 euro. Le donazioni contribuiscono in modo determinante al contenimento dei costi legati all'erogazione dei servizi offerti. Esse sono diminuite rispetto all'anno precedente di 76.772 euro (-10,28%) e tale calo ha riguardato le donazioni farmaceutiche. I contributi erogati a nostro favore da enti pubblici sono pari a 20.700 euro. http://www.operasanfrancesco.it/OSF/comunicazione/artnl.cfm?cod=1205-2-costi gf =====
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