Luca, siamo in trappola. Colpa dei politici, colpa del debito, colpa degli industriali, colpa delle banche, ma sempre e alla fine colpa nostra, perché i politici li abbiamo votati noi, dagli industriali abbiamo comprato i prodotti, alle banche abbiamo chiesto prestiti. Siamo noi ad aver accettato mutui quarantennali per case che si raddoppiavano di prezzo contemporaneamente, perché tanto la rata è uguale a un affitto (falso). Noi, ora, a scoprire che quella casa è troppo piccola per andarci bene per 40 anni e che non riusciamo a cambiarla. Noi ad aver comprato BMW, Mercedes, Audi, anche se al limite potevamo permetterci una Punto. Noi ad aver creduto a tutte le palle che ci venivano raccontate, e a continuare a crederci ora. La verità non è una: il nostro problema è un intrico di interessi personali che ci stanno portando alla catastrofe in larga maggioranza. Lentamente, per abituarci pian piano. Nel frattempo i grossi capitali di chi ha capito come andranno le cose sono già volati all'estero. Tutto quello che è accaduto e sta accadendo è solo uno spostamento di ricchezze da una parte (da noi) della popolazione a un'altra, più ristretta ed elitaria. Nient'altro. Se si comprende chi è quell'altra forse si comprende come modificare le proprie scelte, ed è forse l'unica ed estrema soluzione, praticabile adesso che ancora possediamo ricchezze (personali e pubbliche).
RecSando
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14/10/2012 - 