Ancora, la scoperta dell'acqua calda. Sono stato per pochi mesi direttore generale di un'agenzia di comunicazione specializzata nel settore pharma di proprietà di un giovane e rampante pidiellino. Ci sono finito per errore e mi sono dimesso prima del periodo di prova, perdendo il mio status di dirigente conquistato in oltre 15 anni di sacrifici. Perché? Semplice: ho visto da vicino proprio cose come queste, ma anche molto peggiori, che coinvolgevano medici, industrie farmaceutiche, medici, politici, funzionari e media. Tutti assieme nel malaffare alla luce del sole. Questo lobbysta, come si definisce lui, l'ho ritrovato tra i contatti di alcuni nostri politici locali, pensate allo schifo che ho provato.
Ho fatto una scelta coraggiosa di cui vado orgoglioso e di cui ho pagato il fio. Ma non potete avere idea delle porcherie che ho visto. |