Autrice: Audrey Niffenegger Titolo: La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo Editore: Mondadori (collana Oscar bestsellers) Altro: ISBN: 9788804551669, p. 503, fantascienza
Voto: 8/10
Immaginate di sparire improvvisamente da dove siete e di ritrovarvi nudi in un posto più o meno conosciuto, nel passato o nel futuro. Immaginate che sia possibile incontrare voi stessi o i vostri cari in questi altri tempi. Immaginate quante possibilità strane vi possono accadere. E in questa storia accadono molte cose strane e singolari a causa di una alterazione genetica del protagonista, Henry, che gli consente di fare involontari viaggi nel tempo. In questi continui salti di calendario si snoda la storia d’amore di Henry e Clare. Una storia d’amore fatta di attese, perché Henry non può decidere nulla sui suoi viaggi nel tempo. Una storia d’amore fatta di passione e determinazione, di pazienza certosina, di paure da superare e difficoltà sovrumane. La coppia ha l’aria di essere come tante altre coppie, nonostante la particolarità di Henry, perché le difficoltà, le paure che ne derivano sono forse diverse dalle nostre, ma sono superate con lo stesso spirito e la stessa determinazione di ogni coppia che si ama.
Il romanzo è a due voci, Clare ed Henry, e assomiglia ad un diario, anche se non lo è veramente; i protagonisti descrivono i fatti che accadono dai loro punti di vista. Ogni capitolo ha una data precisa dove vengono indicate le età dei protagonisti, visto che Henry può essere avanti o indietro nel tempo avendo età diverse. Vengono descritti eventi drammatici e singolari, ma anche la vita di tutti i giorni, le paure e le difficoltà della coppia. A volte gli eventi mi sono sembrati familiari, persino, sebbene non abbia in famiglia viaggiatori del tempo.
Noioso in alcuni punti, un piccolo filo rosso tiene alta l’attenzione consentendo di arrivare fino alla fine con facilità. Il romanzo, infatti, rende conto della vita di Henry e Clare, e le sorprese non mancano.
Sebbene molti cataloghino il romanzo fra i romanzi d’amore, io le metto a pieno diritto nello scaffale della fantascienza.
Nota a margine: ho notato alcune incongruenze fra i continui salti temporali, ma nulla che guasti il gusto e il senso della storia.
Stavo per dimenticare: dal romanzo ne è stato tratto un film: Un amore all’improvviso
Buona lettura e attenti a non sbirciare il finale! |