Eh sì, le vecchie tradizioni stanno sparendo... :-) Immagino che anche allora i "benpensanti" si lamentassero del fatto che le forze dell'ordine lasciassero i ladri rubare senza intervenire e auspicassero pene più severe. Adesso c'è il vecchio ritornello: li arrestano sì, ma poi li mettono subito fuori... Che è vero solo in parte. Li arrestano e li portano davanti al giudice, che non ha il tempo di organizzare subito un processo, vista la coda esistente; e allora, a meno di reati gravi o di pericolo di fuga li rinvia a giudizio (cioè mette in coda anche loro) e li rilascia IN ATTESA DEL PROCESSO. In Italia, che è uno Stato di diritto, nessuno può venire incarcerato se non provvisoriamente per ordine di un giudice o in conseguenza di una sentenza. Ma si sentono i carabinieri e i benpensanti lamentarsi: li arrestiamo, li arrestano ma poi i giudici li liberano... Sapendo che è vero solo a metà. Le carceri traboccano di gente arrestata e rinviata a giudizio (sono almeno la metà dei carcerati, gente che nella maggior parte dei casi ha commesso piccoli reati per i quali dopo il processo non ci sarà neppure la condanna alla reclusione, ma che si teme possano fuggire prima del processo). Si vorrebbe che gli arrestati per un furto vengano subito chiusi in prigione ? A parte il fatto che si dovrebbero raddoppiare le carceri, questo NON E' PREVSITO dalle nostre leggi, che è sempre bene rispettare se davvero si rispetta il nostro Stato.
RecSando
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18/11/2012 - 