Gianfranco, provo a darti qualche delucidazione per quanto di mia competenza sui punti da te sollevati:
>>>>>””La rotonda tra la via Emilia e viale De Gasperi è stata voluta da Dompè e realizzata da Eni. I lavori non sono ancora finiti, attualmente è ancora in carico ad Eni e finchè non la sistemerà in modo adeguato rimarrà tale, cioè il Comune non la prenderà in carico.””<<<<
Ma è comune di SDM!!! Esiste un problema di sicurezza prova a seguire la segnaletica orizzontale di sera o peggio con il bagnato, qui non è il problema di chi è a carico, ma a mio avviso di sicurezza.
>>>>>””La possibilità di svolta a sinistra provenendo da Milano è stata impedita per motivi di sicurezza, come è impedita in altri punti della via Emilia (ad esempio per entrare in via Dante sempre provenendo da Milano). Se intendi dire che sarebbe meglio avere uno spartitraffico sono daccordo, se invece per te sarebbe meglio consentire di nuovo la svolta non lo sono, anche perchè 20 metri dopo c'è una rotonda dove si può eseguire comodamente il cambio di marcia.””<<<<<
Disegnare uno spartitraffico con della vernice è chiaro dal comportamento osservato, non funziona. E’ necessario provvedere diversamente come ripristinare il paletto metallico sulle strisce pedonali come segnalato.
La sicurezza dovrebbe essere sempre al primo posto, altrimenti il conto poi diventa salato e non solo quello economico.
>>>>>””Il vigile di quartiere non c'entra con il servizio scolastico, anzi l'attività della pattuglia di quartiere viene purtroppo sospesa all'ingresso e all'uscita delle scuole perchè ogni singolo vigile deve recarsi presso la sua scuola di competenza.
Il servizio scolastico è nato per assistere i bambini nell'attraversamento della strada ed è un servizio fortemente richiesto e voluto dai genitori.
Visto che hai esposto un tuo chiaro punto di vista in merito, mi piacerebbe sapere anche l’opinione di altri lettori sull’argomento, cioè se continuano a ritenere necessaria l'assistenza del vigile oppure se sia meglio che il vigile concentri la sua attenzione nell’"educare" i genitori a parcheggiare correttamente.
Personalmente non credo che sia compito del vigile educare i genitori che si comportano in quel modo, il vigile in questo caso dovrebbe far rispettare le regole sanzionando chi non lo fa, ma forse questa discussione esula troppo dal punto da cui siamo partiti.””<<<<<
Con tutti i pensionati che sono a casa e sarebbero lieti di fare qualcosa di socialmente utile, fate intervenire ancora i vigili per far attraversare i bambini? Non Ti sembra assurdo?
Poi non esistono solo i vigili per regolare le soste, ma anche gli ausiliari: Quanti sono ora?
Educare i genitori significa di riflesso educare i ragazzi, far capire che quello che viene spiegato a scuola dal vigile nella lezione di educazione civica poi si applica, non sono solo parole, significa far capire che lo stato esiste.
>>>>>””Quando un vigile mette una multa la macchina non sparisce d’incanto, il fatto che tu veda una macchina ancora in divieto di sosta non significa che la multa non sia stata messa. I posti davanti all’ex scuola elementare sono riservati ai disabili, personalmente non ho mai ricevuto nessuna lamentela da parte delle associazioni che operano quotidianamente all’interno della struttura e che trasportano quotidianamente i disabili utilizzando quei posti per parcheggiare””<<<<<
Bene per questo si chiedono le statistiche, tu fai vedere le statistiche e io Ti faccio vedere le foto/filmati.
Io mi riferisco alle macchine parcheggiate sulla carreggiata, in prossimità dell’incrocio con via due Giugno, prima dell’’ingresso, di fronte al parcheggio che ben conosci, non al parcheggio dei disabili. Come quelle davanti all’asilo dove sei costretto ad invadere l’altra corsia per proseguire.
>>>>>””Vale quanto detto per il punto precedente sul sospetto che le macchine non vengano multate. In merito alle mancanze dei vigili in servizio non capisco perché non me le hai ancora segnalate, l’ho ripetuto diverse volte di farmi notare queste mancanze in modo puntuale e non generico.””<<<<<
.......(!).....
>>>>>””Molto generica e poco utile è invece la frase: E poi basta girare a piedi per la città per vedere contrasta completamente con le critiche puntuali e costruttive che hai fatto in precedenza.””<<<<<
La risposta mi lascia perplesso:
-Se giri in bici, Ti rendi conto dello stato delle ciclabili, della segnaletica, dei punti pericolosi, delle migliorie che sarebbero necessarie, etc.
-Se giri a piedi hai il tempo per osservare quello che girando in auto non puoi vedere, come non lo puoi vedere su un disegno. Dai parcheggi, lo stato del verde, del patrimonio pubblico, etc.
>>>>>””Piuttosto ingenerosa mi sembra anche quest’altra frase: Sarà un caso ma neppure io (che giro spesso a piedi) ho incontrato un vigile di quartiere. Perché non vieni a trovarmi dicendomi precisamente quali sono i percorsi in cui non vedi mai neppure un vigile di quartiere? Potrebbe esserci utile per migliorare il servizio, che ripeto è appena nato e non ha nemmeno due mesi vita.””<<<<<
Girerei la domanda a tutti, chiedendo se qualcuno li ha visti, forse sono io che non riesco a riconoscerli.
>>>>>””Non devi nasconderle sotto il tappeto, infatti, anzi devi farcele notare, solo così possiamo intervenire se qualcosa ci è sfuggito nella programmazione generale degli interventi, ma possibilmente non in maniera vaga e generica, perchè altrimenti converrai con me che risulterebbero poco utili.””<<<<<
Vaga e generica? Non mi sembra.
Siamo partiti con l’apprezzamento per il controllo della velocità e siamo avvivati a rispolverare questioni note e meno note, che per approfondire basterebbe recarsi sul luogo per verificare.
Ciao
gf
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21/02/2013 - 