Da quindici giorni mio padre è ricoverato in ospedale per una polmonite e altri problemi e sono quindici giorni che sperimentiamo, ancora una volta, la pessima assistenza di questo ospedale, dove gli unici ad essere veramente bravi sono i medici (e per fortuna, almeno quello!).
Mio padre ha circa 45 patologie, ma NON E' DIABETICO. Da quindici giorni, gli danno tutto senza zucchero e per la prima settimana continuavano a fargli il prelievo per il controllo del diabete anche se, e l'abbiamo ripetuto fino alla nausea agli infermieri, insieme al medico che l'ha in carico, NON E' DIABETICO.
Per la polmonite deve fare l'aerosol: alle 14:00 circa gli mettono la maschera e poi NON GLIELA LEVANO PIU' fino a quando un parente non lo fa notare a qualche infermiere. Questi sono solo alcuni esempi della "professionalità" della maggior parte (non di tutti ovviamente, ma di una buona parte) degli infermieri di San Donato. Se poi guardiamo il lato umano,è anche peggio: fai una domanda e, se ti va bene, ti rispondono in modo arrogante e maleducato che "l'ha detto il medico". Nella maggior parte dei casi, però, voltano la testa dall'altra parte e fanno finta di non sentire: non ti rispondono proprio!
E' veramente vergognoso: i pazienti di San Donato, soprattutto quelli anziani, che avrebbero maggior bisogno di attenzione, sono abbandonati come cani, in stanze che sembrano quelle dei dormitori pubblici (quelle della parte vecchia almeno), senza bagno, senza televisione, lasciati li a vegetare aspettando i parenti, che appena arrivano cominciano a "dare fastidio" ai signori infermieri.
Sarebbe forse ora che qualche giornalista della zona si facesse un giretto per i reparti di questo "magnifico ospedale" e denunciassero questa situazione insostenibile.
Va detto anche che in ospedale mio padre si è beccato un virus intestinale che si sono presi quasi tutti i pazienti.......ma questa è un'altra brutta storia.....
Ciao |
07/04/2013 - 