>RAL o reddito annuo lordo è pari allo stipendio al lordo dei contributi previdenziali e assistenziali.
Quello che intende dire Luca, e' che la RAL rappresenta solo una parte del costo che l'azienda sostiene per il dipendente. La RAL non comprende i contributi a carico dell' azienda ed altre voci di costo quali le assicurazioni o anche semplicemente gli overheads (ufficio, scrivania, telefono, PC etc.) che nel caso di un libero professionista devono essere messi nel computo dei costi da sostenere.
Luca sostiene (correttamente) che la retribuzione annua lorda di un dipendente va moltiplicata per 1.6 - 1.7 per ottenere l'equivalente per un libero professionista.
Ne approfitto per chiarire, se ce ne fosse bisogno, che con me si sfonda una porta aperta quando si difende la libera professione e se ne sottolinenao i rischi, e non ho mai in nessuno dei miei post denigrato chi, sia per casi della vita sia per scelta personale o tipo di lavoro e' un libero professionista.
Intendevo solo dire che il meccanismo con cui vengono pagate le imposte e' diverso nel caso di lavoro dipendente rispetto al lavoro in proprio, e che per forza di cose il lavoratore dipendente non puo' evadere. Non mi sembra di avere detto nulla ne' di nuovo ne' di spregevole.
Tutti noi abbiamo esperienze personali con idraulici, imbianchini, elettricisti e ristoratori (ma anche medici, avvocati...). Puo' darsi che quello che noi dipendenti chiamiamo banalmente "evasione fiscale" sia invece un giusto vantaggio che tiene conto del rischio imprenditoriale...
Ciao Barbara |