Andrea, Rifondazione è sempre stata convinta che fosse possibile ottenere il parco su tutta la Campagnetta, anche quando tu continuavi a dire: "Eh, ma ci sono i diritti dei proprietari. Quella non è un'area comunale, è di un privato" L'abbiamio sostenuto con argomentazioni e lòeggi alla mano. Si trattava di scegliere la soluzione di un riconoscimento di una bassa volumetria da realizzare in altra area (e guarda caso avevamo anche identificato diverse aree, tra cui quella di via Ravenna). Il problema che si poneva era diverso: con l'approvazione del PGT venivsa riconosciuta la cessione dell'80% dell'area e non era escluso la realizzazione sul restante 20% e nion era neanzche garantita la cessione del restante 20%. Quello era un grande limite. Tale limite è stato superato grazie alla volontà del proprietario della Campagnetta e di Eni che trovano più vantaggioso la soluzione che si sta concretizzando (cessione della Campoagnetta e realizzazione di minor volumetrie su un area di maggior pregio (via Ravenna). Grazie quindi ai proprietari della Campagnetta e ad Eni che perseguendo i loro legittimi interessi hanno trovato una soluzione che consentirà di avere un parco su tutta la Campagnetta (sperando che voi non vi fissiate con l'idea di farfe una strada che lo spezzi in due come vi eravateimpuntati - tu e Pasqualini in particolare - nei confronti fatti con noi di Rifondazione)
Detto questo, leggendo questo tuo post è evidente che o sei in grossa malafede o non hai mai capito cosa abbiamo spiegato persino alle pietre di via Di Vittorio. Però magari non ci siamo mai spiegati bene noi :)
RecSando
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