> >Cedere il Ponte Vecchio per qualche ora o qualche giorno per gli usi privati di un'azienda significa sottrarlo all'uso pubblico. E perchè non noleggiarlo per una settimana, per un mese, per tutta una stagione ? >Si apre un mondo di possibilità e di guadagni. Piazza San Marco privatizzata per una settimana per una esposizione di auto di lusso o di mobili. Il Colosseo noleggiato per una sfilata di moda. Piazza Duomo ceduta a una azienda per installare le sue baracche pubblicitarie; tanto la piazza è grande... >Stiamo attenti. Il noleggio del Ponte Vecchio per una serata era solo l'inizio della privatizzazione dei beni pubblici. >Quando non ci sono più soldi una famiglia si vende l'argenteria; questo è lo stesso.
Giorgio, non credo che Ponte Vecchio affittato per una sera possa far gridare allo scandalo soprattutto se la cittadinanza si porta a casa senza colpo ferire 120.000 euro. Fermo restando che i lamentosi ci sono sempre stati e forse a questi si è aggiunto anche qualche detrattore di Renzi. Anche Piazza del Duomo qualche Natale fa ha ospitato una struttura temporanea di Tiffany che ha portato ossigeno alle casse comunali, poi Pisapia ha deciso diversamente ed i milanesi hanno perso anche questa occasione. La buona gestione del patrimonio pubblico vuole dire anche saperlo mettere a frutto in modo che si ricavino quattrini per il suo costoso mantenimento. Con questo non dico che si debba svenderlo, ma utilizzarlo bene controllando che l'utilizzatore temporaneo lo lasci lindo e intatto senza alcun danno (cosa che mi immagino abbia fatto il Club Ferrari con Ponte Vecchio). Guarda ad esempio Della Valle che vuole investire 25 milioni di euro nel Colosseo per effettuare le necessarie manutenzioni che il Comune di Roma non riesce a finanziare. Poi se per un paio di sere all'anno l'industriale utilizzare il suo interno per qualche evento ad inviti, non ne farei di certo una tragedia. Oltretutto queste situazioni creano opportunità favorevoli per attrarre anche altri sponsor con ulteriori incassi per l'ente pubblico. Altro esempio un pochino diverso, ma pur sempre in tema che ho visto a San Donato è la manutenzione di alcune aiuole nelle rotonde effettuata da privati che in cambio espongono un cartello pubblicitario informativo. A mio parere anche questo vuol dire saper gestire bene gli spazi pubblici senza gravare sui cittadini. In sostanza in Italia il "materiale" non manca, ma scarseggiano le idee e purtroppo chi le ha viene criticato e ostacolato.
RecSando
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02/07/2013 - 