Massimiliano, pur non avendo avuto molte occasioni personali di confronto, confermo tutta la mia stima nei tuoi confronti per la qualità del lavoro che svolgi nei Consigli Comunali e la passione. Ti ammiro perché, forse, io non avrei la tua forza e la tua costanza. Penso che San Donato ti debba molto. E proprio per questo e data la tua disponibilità a chiarire ancora, ti invito a dire le cose completamente e non con il contagocce.
La storia che sta venendo fuori somiglia a quelle a puntate del vecchio Corriere della Domenica della Sera.
Salta fuori un'altra data il 25, ancora più importante del 30. C'è un incontro per stabilire se l'ingresso virtuale del PRC deve ufficializzarsi. Evidentemente qualcosa non torna. Il CCS per Andrea Checchi convoca una riunione, il 25, per tutti per tutti PRC compreso il. Però la fa precedere da un altra, nascosta al PRC, in cui partecipano addirittura esponenti provinciali dell'IDV. Questa è una novità, sostanziale, che però avevo previsto nelle mie domande a Mimma. Ma perché? Cosa c'è da chiarire? E perché IDV concorda con le decisioni di tutto il CCS. Sicuramente per loro non possono valere sospetti di pretestuosità o di esperienze negative del passato perché loro non esistevano ancora. Mi riferisco alle esperienze della Giunta Taverniti, per essere chiaro.
E dunque perché questa comune convergenza di posizioni nei confronti del PRC?
E ti faccio allora due domande.
Prima, però, premetto che non ho avuto fino ad ora alcun incontro con gli amici del PD perché la mia decisione di stare a guardare, che mi costa molto, l'ho presa proprio perché in questo momento preferisco guardare con il telescopio: osservare nei dettagli, ma da lontano e riflettere. La mia distanza però non è quella del guardone. Mi faccio riconoscere e discuto, chiedo.
Ecco le domande. - L' IDV ha pensato di far partecipare gli esponenti del provinciale. Il PRC perché non ha fatto lo stesso?
- Il 30 cosa vi siete detti? Insomma il 18 eravate, diciamo ancora virtualmente nella coalizione. E poi?
E dunque mi permetto di farti una domanda più diretta, un po' maliziosa. Non è che nel PRC esistono due anime, entrambe legittime, ma divergenti, che spiegano questi giri di valzer tra Voi e tutti gli altri? Come spiegare se no questi continui palleggiamenti e riconoscimenti verbali che però non si concretizzano?
A giochi fatti non c'è alcuna autocritica?
Ciao,
sergio
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