<In tutto il Mondo i servizi essenziali e la ricerca di base, quella costosa e con ritorni incerti e a lunga scadenza, ha un forte incentivo e un contributo pubblico dallo Stato. Non potrebbe essere diversamente. E i ritorni ci sono.
Stavamo parlando di corsi sportivi e, secondo me, sono altri i servizi essenziali, come i servizi socio sanitari, l'assistenza domiciliare per gli anziani soli, l'istruzione (inclusa la mensa scolastica per i bambini di famiglie VERAMENTE povere), ecc. Ma ciò che volevo rimarcare è che il mondo sta cambiando e l'Italia è fra le nazioni che deve rivedere le proprie spese in funzione delle entrate e dell'enorme debito pubblico (1.900 MLD). Per queste ragioni mi aspetterei che alle prossime elezioni si faccia chiarezza e verità sui conti comunali. Sulla base di essi si dovrà fare l'elenco dei servizi che l'Ente dovrà garantire. I corsi sportivi a che punto dell'elenco si troverà? Se ci saranno i soldi saremo tutti felici (io ho tre nipoti che frequentano detti corsi).
Sulle considerazioni che tu fai sui disonesti, Cosentino e soci hai tutte le ragioni del mondo, ma ciò non toglie che in una situazione di crisi economica spaventosa che colpisce una parte consistente della popolazione, la politica locale dovrà misurarsi sulla costante diminuzione delle entrate ed essere capace di fare il bene comune spendendo il pubblico denaro con oculatezza.
RecSando
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01/02/2012 - 