>Io non chiedo Programmi. Chiedo serietà, professionalità, uso attento delle parole e chiarezza dei metodi e delle regole di amministrazione verso i cittadini e verso di me. Detto in due parole mi bastano affidabilità e trasparenza. >
Io invece i programmi li chiedo. Non voglio solo una persona seria, professionale e che sappia parlare bene. Anche Mario Monti lo è, ma non sempre sono d'accordo con lui e poche volte finora ha fatto i miei interessi. Voglio una persona che dichiari apertamente prima di arrivare al voto cosa ha intenzione di fare e come intende comportarsi di fronte alle diverse istanze che, ormai sono note, vengono presentate dalla città di San Donato. Chiarezza sulla Campagnetta, per esempio, che non credo ci sia bisogno di incontrare ancora i cittadini per sapere quali sono le problematiche in ballo. Se si conosce San Donato già adesso si è in grado di dare delle risposte ai cittadini. Chiarezza sugli investimenti da fare e sul reperimento delle risorse. Sulla viabilità. Sulla politica edilizia. Sul costo della mensa scolastica. Sul "peso" dei quartieri di San Donato (Metanopoli, Certosa, Poasco etc.). Su Piazza Tevere. Su tutte le cose che - basta leggere queste pagine e già si è un po' più informati di quello che è necessario per questa città, ancor prima di incontrare i cittadini - i cittadini richiedono da un po' di tempo. La RETE sarà pure un po' innovativa, ma io credo sia un corollario. Cominciamo ad essere chiari prima presentando un programma chiaro, fatto non solo di concetti. Credo che, visto il difficile periodo che si sta apprestando, sia più che mai necessario.
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