> >potremmo organizzarci e partire con la prima giornata del bookcrossing all'aperto in piazza Tevere quando farà più caldo con dolci e bibite offerti dal Comitato. > >Eh ma che frivola sei. Dolci e bibite ? Però se qualcuno li offre... > Li offriamo noi, come sempre, siamo bravi pasticcieri. Tu non vieni mai e non puoi sapere...;-)
>Ma il bookcrossing non risolve il problema delle librerie troppo piene. Un libro dai, uno lo prendi e sei da capo. Bisogna trovare il modo di smaltire i libri in eccesso. > Beh una volta letti e riletti scambiandoseli al limite possono anche finire...nel caminetto, se questo è il problema. cominciamo a farli circolare, poi si vedrà.
>Perchè Recsando non mette a disposizione i suoi locali per una libreria popolare, accessibile nei giorni di apertura, in cui chiunque può entrare e prendere i libri che gli interessano ? Gratis naturalmente, o per pochi centesimi, se no non arriva nessuno. >Periodicamente le vecchie pizze rimaste che nessuno voleva si mandano al macero. >E non ci sarebbe più il pericolo di vedersi rubare i libri, anzi... > Bell'idea anche questa. ciao, Luciana
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