> La politica oggi pare la sala ballo del Titanic, con l'orchestrina che continuava a suonare. Continua con le sue schermaglie, la sua "conta dei voti", le sue proposte fumose per ottenere i consensi più ampi possibili. Intanto l'Italia su cui stiamo viaggiando tutti ha una falla gigantesca che imbarca sempre più acqua. Ma l'importante è non creare troppo panico e far finta che tutto vada bene, come prima, fino all'ultimo. "Siamo in democrazia, il migliore dei mondi possibili". >Per un cittadino tutto finisce poi quando ha votato. I programmi fumosi svaniscono, arrivano le necessità, le esigenze, le priorità, tutto fino alla successiva campagna elettorale. Nel frattempo il cittadino deluso si lamenta, protesta, ma "in democrazia", in questa democrazia rappresentativa che ha escluso del tutto la dimensione "partecipativa", chi ha la delega governa e si vanta di non ascoltare nessuno, protetto dal fatto di avere una maggioranza alle spalle votata dai cittadini e di essere democraticamente nel giusto. Quanto tempo ci rimane adesso perché l'acqua ci sommerga tutti? >
Condivido quanto dici con un unico dubbio (con cinismo associato): ma siamo sicuri che l'acqua sommergerà davvero tutti? Per ora la cacca al pomo d'adamo l'abbiamo solo noi cittadini comuni; chi legifera e pontifica dall'alto delle sue centinaia di migliaia di Euro di reddito non si pone i problemi quotidiani sulla benzina che cresce o sulla moglie licenziata.
RecSando
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28/02/2012 - 