Nella vita mi hanno sempre detto: "conta fino a 10 prima di parlare" e penso che onestamente non ci sia cosa più sensata ed è lo stesso consiglio che amichevolmente mi sento di darle dott.ssa Amè, magari poi i contenuti rimarrebbero gli stessi (purtroppo), però avrebbe sicuramente più possibilità di imbroccare un tempo verbale o di chiudere una frase di senso compiuto (l'immaginazione sui puntini di sospensione può arrivare solo fino ad un certo punto).
Mi sconvolge sempre il modo in cui la gente sia capace di formulare facili e scontati giudizi su scelte di cui non si è neanche premurata di comprendere, o quantomeno, conoscere le ragioni, fornendo le proprie pittoresche ricostruzioni.
A mio modo di vedere, scegliere di fare un percorso serio staccandosi dalle molte agevolazioni che l'appartenenza a qualsivoglia partito possa garantire rappresenta una scelta coraggiosa, non opportunistica.
Credo che una così forte sostenitrice del "Popolo della Libertà" dovrebbe quantomeno rispettare la "Libertà" di scelta di Zampieri di formare una sua lista, in quanto una tale azione incarna l'esatto opposto dell'antipolitica.
Infatti - Aristotele docet - il termine "politica" dovrebbe significare amministrazione della "polis" per il bene di tutti, ossia la creazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano, e non lo spazio pubblico riservato a pochi partiti.
Solo su una cosa mi permetto di concordare con lei; non ha importanza per quale lista una persona decida di schierarsi, l'importante è che sia una persona valida e capace di portare avanti i cambiamenti di cui San Donato ha bisogno con moderazione ed intelligenza nel rispetto dell'opinione altrui in un clima di sereno confronto. In tale ottica Zampieri ha certamente le carte in regola; saranno poi i cittadini di San Donato a decidere, come vuole la migliore delle democrazie.
Le polemiche sterili hanno affossato la politica (e ancor di più la figura istituzionale dei politici) negli ultimi anni, proviamo magari a lasciarcele alle spalle. |
29/02/2012 - 