>E sono tutti uguali.... >non esiste un coniglio che comanda, uno che è più forte, uno che mangia e gli altri che non hanno nulla...
Non proprio. Il coniglio non è propriamente un animale gerarchico, ma comunque ci sono conigli dominanti :-) Il loro punto di forza è che le femmine sono molto disponibili, per cui non c'è grande interesse nei maschi di farsi la pelle a vicenda o accumulare status.
L'essere umano è una specie molto più gerarchica: le femmine della specie scelgono in base allo status e quindi i maschi cercano di accrescerlo, anche economicamente. Se a questo aggiungi la possibilità illimitata di accumula data dal denaro (con i beni non puoi farlo oltre un certo limite) e l'emancipazione economica delle donne, puoi ben capire come, da un punto di vista animale, la competizione sia alta e quindi il desiderio di accumulo è senza freni.
Tuttavia, questa spinta è quella che porta al progresso, al far meglio, all'invenzione e alla creatività. Non è naturale annullarla. Va solo smorzata con l'altra componente umana: il senso di comunità, altrettanto indispensabile.
Sono come due poli: da un lato la spinta individuale, dall'altro quella collettiva. L'uomo intelligente cerca di trovare il giusto bilanciamento. Lo stolto crede in una o nell'altra come assoluti, non capendo che per annullarne una occorre mettere in moto delle forze repressive sempre maggiori e prima o poi sono destinate a crollare, con rivoluzioni o dittature.
>Come vedi ogni cosa può avere due volti opposti a seconda di come la si guarda.
Assolutamente. Libertà fa rima con responsabilità. Nessuna libertà, nessuna responsabilità. E non avere responsabilità può essere sicuramente appagante, per alcuni. Io trovo invece che un giusto bilanciamento sia la via d'uscita.
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