>Io sono stato contrario fin dall’apparire della notizia all’insediamento del 6 PU in quell’ambito, perché l’ambito naturale sarebbe stato nel lotto S.Francesco considerato dagli urbanisti una della aree più servite in assoluto e mai sufficientemente “promossa” e proposta se non quando la Rai si era messa alla ricerca di un’area idonea per uno nuova sede lombarda.
>Si poteva fare, sarebbe stato necessario un forte intervento dell’amministrazione comunale, l’Eni avrebbe potuto cedere ad Asio la sua proprietà in De Gasperi, di maggior pregio, e permutarla con S.Francesco, nella quantità necessaria alle proprie necessità, e ne avanzava pure.
>La minoranza, che voleva farsi interlocutrice dell’Eni, non mi risulta abbia mai detto chiaramente che in quel sito il 6 PU non si doveva fare, accettando lo spauracchio che l’Eni sarebbe emigrata altrove;
Lorenzo e Lucas
lo spostamento del 6° palazzo uffici nel quartiere S. Francesco è stata una delle prime nostre richieste appena saputo dell'intenzione di ENI, anche perchè all'epoca ENI non era più proprietaria di nessuna area adatta alla costruzione di un nuovo palazzo in San Donato.
Nel maggio 2010 ENI ha però acquistato da Asio l'area De Gasperi Est e la proposta di uno spostamento diventava sempre più difficile da ottenere (una permuta De Gasperi Est-San Francesco sarebbe stata decisamente sconveniente per ENI che aveva appena acquistato De Gasperi Est, l'Amministrazione Comunale sarebbe dovuta intervenire prima per convincere ENI a comprare direttamente parte dell'area San Francesco) ma abbiamo continuato a sostenerlo.
Vi lascio il link al notiziario del PD di giugno 2010 in cui nel mio articolo (a pag. 2) avanzavo la proposta: http://www.ideepersandonato.it/documenti/PuntoDemocratico_2010_giugno.pdf
Proposta ripresa in una serata che il PD ha organizzato sul 6° palazzo uffici il 13 gennaio 2011 in sala consiliare.
In quella sera mi sono così espresso sullo spostamento del nuovo palazzo uffici sull'area S. Francesco:
"La decisione di realizzare sull’area del De Gasperi Est dei nuovi uffici risale ai primi anni ’90, da allora la situazione economica è cambiata ed anche le esigenze urbanistiche. L’area De Gasperi Est, è ormai inserita in un contesto residenziale tra le vie Fermi e Caviaga, il futuro sviluppo del De Gasperi Ovest e le nuove residenze in via Jannozzi-Correggio che creano finalmente una continuità tra Metanopoli e il quartiere concentrico.
Esiste una soluzione più adeguata alle esigenze attuali della città?
Noi riteniamo che sia possibile trovare una nuova collocazione per il 6° palazzo uffici, che è comunque da considerare una risorsa se non altro in termini occupazionali, anche se da più voci interne all’ENI sembra che non siano previste nuove assunzioni ma semplicemente degli spostamenti da altre sedi.
La scelta di realizzare il 6° palazzo uffici sull'area San Francesco, dietro l’autostrada oltre la stazione stazione ferroviaria, risolverebbe ben 3 problemi:
1) si eliminerebbero i problemi di traffico indotto, perché quell’area direttamente collegata all’autostrada, alla tangenziale e al passante ferroviario, rimane comunque separata rispetto all’abitato urbano
2) l’area del De Gasperi Est potrebbe così essere utilizzata diversamente: in parte per dare una risposta abitativa con una significativa presenza di edilizia convenzionata ed in parte per servizi, penso ad esempio ad una nuova scuola per sostituire quella in via Libertà che è ormai datata e con spazi molto limitati per i bambini.
3) infine negli standard ceduti in quell’area, e non a Monticello sotto il cono aereo, potrebbero trovare posto anche i volumi che permetterebbero alla Campagnetta di diventare tutta un parco"
Andrea Battocchio
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02/03/2012 - 