Caro Luigi, vediamo di non usare a casaccio parole grosse come diffamazione, ignorante etc.
Che cosa ignorerei ? Che la destinazione del pratone era già prevista nel PII del 2006 e nella convenzione con ASIO del 2007 ? Lo sapevamo tutti.
Allora ti dà noia, al punto da usare parole grosse, che ti rimproveri la difesa degli interessi esistenti su quel terreno (oggi di proprietà della famiglia Caltagirone) ? Ma è da sempre che ti dichiari contrario alla difesa del pratone e favorevole a un insediamento abitativo. Ma l'insediamento di cui si parla non è di entità trascurabile, e la variante (piazza) che proponi sarebbe ancora meno trascurabile.
Riprendo quello che hai scritto in precedenza:
"Il pratone è proprietà privata e l'Amministrazione di questa città ha già concordato nel 2006 le volumetrie edificabili e il verde compatto (70% della superficie) e gli standard. Il Consiglio comunale approvò il PII (Piano Integrato d'Intervento) e il Sindaco firmò la convenzione con la proprietà alla vigilia delle precedenti elezioni amministrative. "
"Ora la discussione è tornata per la modifica alla convenzione approvata dalla Giunta in carica, la quale sembra voglia modificare il progetto edificatorio realizzando una piazza anziché quelle cinque torri, a mio avviso tristi e anonime."
"La piazza sarebbe eseguibile, coinvolgendo nel perimetro il palazzo comunale, la biblioteca, un edificio pubblico e alcuni palazzi per una volumetria (mi pare di ca. 100 mila mc). Tali palazzi ospiteranno locali commerciali e servizi collettivi vari."
(non capisco bene cosa intendi per "coinvolgere"; che vuoi allargare l'area del progetto includendo anche Comune e Biblioteca e via Cefalonia ?
"Il parco che ne uscirebbe secondo la convenzione 2006 sarebbe di oltre 60 mila metri quadrati. ... il totale del parco misura ca.90 mila mq. Il parco, perciò, interesserebbe il 70% dell'intera superficie."
Tutto vero, tutto noto; e grazie per avercelo ricordato. Quello che manca è l'accento sul fatto che, come già dicevo, 100.000 m. di "alcuni palazzi" che "ospiteranno locali commerciali e servizi collettivi vari." corrispondono a più di 30.000 metri quadri, circa 300 appartamenti (o negozi), che nel progetto originale verrebbero raggruppati in 5 torri di 60 appartamenti ciascuna, grandi almeno come quelle del quartiere Laghetto, che con l'aggiunta di svincoli e vialetti occupano praticamente tutta l'area, lasciando poco spazio al verde pubblico.
A te le 5 torri non piacciono, le trovi tristi e preferiresti una piazza, con costruzioni più basse in cerchio attorno a uno spazio vuoto centrale e quindi ancora più opprimenti sui 60.000 mq. di verde residuo. Un parco circondato da costruzioni a più piani non sarebbe più un parco, in qualche modo indipendente dall'abitato, ma diventerebbe un giardino condominiale, come il mio, dove se scendo per sedermi a leggere un libro mi trovo addosso gli occhi di un centinaio di condomini; eppure ha alberi, erba e aiole.
Per me un parco è un parco, un'area a verde attrezzato, con qualche punto di ristoro e poche costruzioni basse, dove rilassarsi senza trovarsi addosso gli occhi degli abitanti delle case circostanti. E allora va tenuto separato dalle case e non circondato. Se ricordo bene il progetto originale prevedeva una serie di stecche addossate fra loro, a un estremo del pratone, lasciando libero il resto; e così andava ancora bene. Poi le stecche sono diventate 5 torri, che ovviamente occuperanno più spazio, se si considerano anche i viali di accesso delle auto e dei pedoni e gli spazi sovrastanti gli immancabili box interrati che non permettono di piantare alberi d'alto fusto. Ora vorresti creare una piazza e imprigionare il parco; così non mi sta più bene. Non mi importa per niente che i venditori delle nuove case possano vantare il parco pubblico/giardino condominiale sotto le finestre
RecSando
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08/03/2012 - 