Il problema semmai è che oggi stiamo disimparando a comunicare. Internet ha dato il colpo di grazia: ci troviamo su queste pagine (della rete) e spesso concludiamo qui il nostro percorso di relazione con gli individui. La rete è piena di forum, abbiamo strumenti tecnologici che ci permettono di amplificare la comunicazione, ma cresce l'individualismo e la solitudine. Se osservo San Donato trovo una città cresciuta velocemente, che non ha saputo (o vluto) in questo modo creare degli spazi adeguati ove incontrarsi. Facciamoci caso: è la richiesta che viene maggiormente dai cittadini e che puntualmente viene ignorata, o al massimo, subordinata agli interessi immobiliari, Nascono le piazze e i giardini come corollario dei condomini o in aree periferiche di scarso interesse, dove la gente non ha interesse ad andare. Quale può essere il motivo per recarsi in Piazza Bobbio se non per andare celermente all'Esselunga? E in Piazza della Pieve? La città è dietro la piazza, e le persone ovviamente la evitano. Idem piazza Tevere, alla periferia dell'abitato e lungo una strada trafficata. Il parco Snam è anch'esso periferico. L'unico punto vivo di San Donato è tra via Libertà e Cascina Roma, dove ci sono attività commerciali e culturali, una scuola, un passeggio all'aperto, la chiesa e l'oratorio. Questo è l'unico e vero centro di San Donato. Dove, guardando altrove, vi è un altro solo esempio di "centro cittadino", ed è via di Vittorio, per le medesime considerazioni fatte sopra. In definitiva il modello per San Donato non è la tradizionale città italiana con le piazze, nata e cresciute nei secoli, ma la moderna città statunitense, con le "strade" e... i parchi. Si sarebbe dovuto adeguare il modello della città amplificando e migliorando questa visione della città. Quindi dotandola di parchi centrali e vivibili (l'attuale nostro, frequentatissimo Central Park è a San Giuliano), e favorendo la nascita o la funzionalità in senso sociale di strade dotate di servizi e strutture commerciali che attirino persone a piedi, lasciando decadere il sogno della piazza calata dall'alto, che sostanzialmente fino ad ora ha dimostrato il suo fallimento.
RecSando
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08/03/2012 - 