Luigi, potremmo stare a parlarne a lungo. La conclusione però la dovrebbero trarre i cittadini, non noi. Sono loro che domani decreteranno il successo o meno di una piazza. Non sto parlando dei cittadini che fanno già vita attiva nel comune, ma che numericamente non incidono molto, ma di tutti gli altri, quelli che bisogna andare a stanare per sapere cosa pensano e numericamente "pesano". Abbiamo alle spalle degli esempi negativi dal punto di vista urbanistico, cosa che ci dovrebbe indurre ad analizzare la situazione ascoltando non solo noi ma più persone possibili. Da quel che sento in giro, la gente richiede soprattutto aree verdi vivibili. Ieri ero al Parco Nord di San Giuliano: affollato come sempre, c'era la coda ai giochi dei bambini, tante bici, gente che faceva ginnastica, i tavolini del bar erano pieni, le panchine pure... San Donato sarà pure una città dormitorio ma il parco di San Giuliano (centrale ai due comuni) sembra palesare il contrario. Una contraddizione? No: il parco Nord risponde a un esigenza precisa della popolazione e per questo è frequentato. E' un'esigenza avere un bel luogo ove correre, prendere il sole, andare in bici, portare i bambini a giocare, tirare 4 calci al pallone, incontrarsi sulle panchine tra anziani, mangiare un gelato guardando un prato. Cose semplici, ma noi cittadini siam fatti così.
RecSando
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08/03/2012 - 