>Anch'io mi sto ponendo le stesse domande, con una certa angoscia.
>Luigi Verdicchio, hai detto che all'Agorà di Checchi si è parlato anche dell'ampliamento del parco esistente verso San Donato: se hai assistito al'incontro, sai dirmi come si concilia con la presenza di questa bretella, che, posso supporre, correrà a lato dello scolmatore (da quale lato? Mangerà una parte del parco esistente? Quale sarà l'impatto su di esso? Si può vedere il progetto da qualche parte? Come si innesterà la pista ciclabile?
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Il progetto prevede lo scorrimento a sud dello scolmatore, lato Parco, erodendone inevitabilemtne una parte essendo previste 2 carreggiate a 2 corsie per divise da uno spartitraffico (non proprio una stradina...).
L'impatto quindi sarà quello di invadere completamente il progetto parco Nord, dividendolo a metà.
LA pista ciclabile, sul progetto non è contemplata ma - da vari progetti discussi direttamente dal Comitato con Dompè, si valutava l'attraversamento a raso tramite incrocio regolato da apparato semaforico o rotonda (alla faccia della sicurezza).
Faccio presente anche che, come da stud tecnici anche degli anni '70, la bretella, oltre a creare notevole aumento di traffico, creerebbe un aumento indotto del traffico circostante (quindi anche quello di attraversamento di San Donato) costituendo un invito al maggior utilizzo veicolare.
Aggiungo io che creerebbe ulteriore disagio ed inquinamento (atmosferico ed ambientale) anche a chi abita nei pressi dello scolmatore.
Come già detto prima, il tratto Monticello-Pullese, oltre a soddisfare le esigenze di chi abita in via Gela, risolverebbe già in maniera più che sufficiente lo scopo di alleggerire il traffico interno.
Ma poi si dovrà chiedere le barriere antirumore anche per questa????
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12/03/2012 - 